Comprare sui social, spunta il tasto su Twitter

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I social stanno diventando un veicolo importante di traffico verso siti d’informazione ma anche verso siti che fanno ecommerce. Ecco perché come ha già fatto Facebook, anche Twitter sta predisponendo una piattaforma per acquistare mentre si cinguetta.

C’è chi per portare a termine un acquisto ha bisogno di una cornice affidabile e per questo non fa spese se non ci sono garanzie sulla massima protezione dei dati. È anche normale. Visti i problemi con la privacy sollevati dai social network, verrebbe da pensare che l’ecommerce a partire da tali contesti è disincentivato, invece lo scenario è completamente diverso.

Facebook, dopo la quotazione in borsa, ha provveduto ad introdurre una serie di novità nella sua cornice blu ed ha offerto in via sperimentale alle aziende alcune funzioni commerciali per attirare nuovi clienti.

Twitter, in crescita i ricavi del social Network

Adesso, sullo stesso binario si è inserito anche Twitter che sta sperimentando l’uso del tasto “compra” (Buy). Premendo su questo tasto è possibile acquistare tramite un tweet senza andare sul sito dell’account di chi sta facendo la vendita, il prodotto osservato. Twitter al momento pensa di estendere questo servizio soltanto alle aziende che stipuleranno un accordo specifico con Twitter.

Il social network oltre ad assecondare un bisogno di spesa, quello degli utenti che magari comprano dopo aver “ascoltato” i pareri degli influencer, potrà presto contare su una seconda fonte di ricavi, che viene associate a quella più classica che deriva dagli annunci pubblicitari tramite i tweet a pagamento.

Perchè le azioni Twitter sono scese di valore

Gli acquisti tramite Twitter sono disponibili sulle applicazioni Twitter per Android di Google e iOS di Apple. Il tasto compra si trova all’interno dei tweet ma per completare l’acquisto saranno richieste informazioni sull’indirizzo cui spedire la merce, il metodo di consegna e naturalmente i dati necessari per il pagamento, ad esempio numero e scadenza della carta di credito.

Twitter sarà quindi un intermediario che tratterà per sé una commissione sulla vendita, visto che si fa garante dell’affidabilità dei prodotti commercializzati.

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