Il pareggio di bilancio, prima di tutto. Il pareggio di bilancio e l’Europa, che ancora oggi osserva da lontano i conti pubblici italiani affinché il Paese non ricada nel dramma delle procedura di infrazione per deficit eccessivo, al nuovo sforamento del tetto perentorio del 3% del rapporto tra debito e PIL.
manovra
Arriva il decreto sulla manovra per il contenimento del debito sotto il 3%
Per il momento si tratta solo della bozza del decreto, ma conterrà misure di fondamentale importanza per il contenimento del debito pubblico italiano, cosa che consentirà al nostro Paese di riportare il rapporto deficit – PIL al di sotto del 3% entro il 2013, così come previsto dagli accordi presi con la Commissione Europea. Lo sforamento del tetto, infatti, come noto, esporrebbe nuovamente l’Italia ad una procedura di infrazione per eccesso di debito.
Il viceministro Fassina annuncia misure di contenimento del debito a breve
Secondo gli esperti analisti dell’agenzia di rating americana Moody’s, l’Italia non sarà in grado, nell’immediato futuro di mantenere il proprio deficit al di sotto del limite del 3% del Prodotto Interno Lordo, limite impostole dalla Commissione Europea per evitare di ricadere in una ulteriore procedura di infrazione per eccesso di debito.
Serve una manovra da 6 miliardi?
A conti fatti sarebbe necessario un intervento minimale da circa 6 miliardi per coprire tutte le emergenze e le priorità indicate dal Governo.