Utility, avvio di 2015 deludente

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Per il comparto delle utility, senza ombra di dubbio, l’anno 2015 non è iniziato nel migliore dei modi.

Il comparto ha fatto registrare una performance del 5,4% contro il 15,3% dell’indice Msci Europe. Tuttavia, c’è una buona notiza, che consola gli investitori e inoltre li stimola a effettuare azioni di natura buy. I rendimenti delle cedole 2015 e 2016 in molti casi superiori al 4%.

Così, Morgan Stanley ha stilato una lista di titoli in crescita. Titoli, pertanto, da comprare. Ne riportiamo 3:

Centrica

Target price di 310 pence (+10% dalle quotazioni attuali) per il gruppo inglese che controlla British Gas. Nello scenario più ottimista può arrivare a 366 pence (+30%). Interessante il rendimento della cedola del 4,2% nel 2015 e 4,5% nel 2016, a fronte di un dividendo rispettivamente di 11,90 e 12,50 pence. Il titolo, che capitalizza 14 miliardi di sterline, contro un valore d’impresa (capitalizzazione più debito netto o meno liquidità) di 20,7 miliardi, tratta 15,6 volte l’utile 2015 e 14,9 quello del 2016. Il ratio p/bv (prezzo/valore di libro) scende invece da 4,6 a 4,1. In calo ma elevata la redditività, con il roe (ritorno sul capitale) stimato 31% quest’anno e 28,9% nel prossimo.

GdfSuez

La utility francese condotta da Gerard Mestrallet, che capitalizza 43,3 miliardi di euro (valore d’impresa di 80 miliardi) merita il target price di 22 euro (+24%), che nello scenario ottimista sale a 29 (+63%). Il p/e è 15,1 nel 2015 e 13,8 nel 2016, mentre il ratio p/bv è inferiore all’unità. Attraente il dividend yield del 5,6% in entrambi gli esercizi, a fronte di una cedola di 1 euro. La redditività è in miglioramento, con il roe in crescita dal 5,8 al 6,3%.

Edp Energias de Portugal

II target price di 4 euro del gruppo portoghese, che capitalizza 13 miliardi di euro, quasi un terzo del valore d’impresa (33,5 miliardi) è del 12% superiore alle quotazioni attuali. Nello scenario ottimista può arrivare a 5,20 euro (+45%). Il rendimento della cedola è 5,2% in questo esercizio e nel prossimo, a fronte di un dividendo di 0,18 euro. Guardando ai multipli borsistici, il p/e è 14 nel 2015 e 13 nel 2016, mentre il ratio p/bv è 1,4. Il roe cresce leggermente dal 10,4 all’11%. E’ il titolo preferito dagli analisti di Morgan Stanley nel settore.

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