Sarร compito del ministro della Cultura Dario Franceschiniย convincere i 27 colleghi dellโUe che รจ giunto il momento di oltrepassare lโirregolaritร europea inerente alla doppia tassazione per i libri. Se un romanzo o un saggio รจ scritto su carta, per le direttive europee viene considerato un libro e ha diritto allโIva agevolata. Se si tratta di un ebook, il medesimo romanzo viene considerato come un videogioco e tassato al massimo. ย ยซร una situazione assurda: fa ridere considerare il libro elettronico come fosse un supporto informaticoยป, dichiara Franceschini a La Stampa, annunciando ciรฒ che farร alla riunione dei ministri della Cultura a nome della presidenza italiana dellโUnione: ยซChiederemo ai colleghi lโimpegno a superare questo stato di cose, per portare al vertice europeo di novembre una posizione comune e cancellare la disparitร ยป.
>ย Solo accordo tra Francia e Germania salverร lโEuropa dalla deflazione
Compito non facile, che รจ giร stato tentato senza avere successo. Ma oggi lโurgenza nasce dal grido dโallarme dellโeditoria italiana, che ha paura di veder spenta sul nascere la vita del settore ebook, in discreta crescita da tre anni. Il primo gennaio 2015 entrerร in vigore la direttiva europea che determina nel Paese del cliente lโaliquota Iva che va applicata per tutti i servizi offerti per mezzo della rete, tra cui la vendita di ebook. Un passaggio che fa temere agli editori un allargamento in Italia del divario tra i libri cartacei con aliquota agevolata al 4% e quelli elettronici con lโIva al 22%. Con la conseguenza di bloccare il mercato digitale, che lo scorso anno rappresentava il 3% di tutto il comparto ed รจ salito al 5% nel 2014. Insolita crescita per lโeditoria, che in tre anni ha visto dissolversi il 20% del fatturato.