Continuano le contraddizioni a livello economico per quanto concerne la Regione Lazio, in termini di produttivitร , esportazioni, e soprattutto in termini di occupazione con quella giovanile che stenta a crescere.
Il quadro economico รจ stato ‘dipinto’ dalla Banca dโItalia che ha verificato lo stato di salute delle economie regionali e nell’ormai consueta indagine congiunturale, presentata oggi nella sede romana di via XX Settembre.
Da questo quadro emergono ancora numerosissime zone dโombra dislocate nell’arco di tutto il territorio del Lazio. Segno evidente di come la recessione continui, malgrado le speranze dโimprenditori e lavoratori che, per forza di cose, hanno dovuto metter da parte le attese di crescita. Questi i dati, che sottolineano una crescita dell’immobiliare.
Nel primo semestre del 2014 il numero degli occupati nel Lazio, inclusi, perรฒ, anche i dipendenti in Cassa integrazione guadagni รจ aumentato, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dellโ1,1%. Lโincremento ha riguardato soprattutto il settore dei servizi, che aveva registrato significative riduzioni nel biennio 2012-2013. Tuttavia, nei primi sei mesi del 2014, Il tasso di disoccupazione รจ rimasto stabile. E tra i disoccupati รจ rimasta elevata la quota di coloro che hanno perso il lavoro e dei giovani in cerca di un primo impiego. Per i giovani tra i 15 e i 24 anni, il tasso di disoccupazione si mantiene intorno al 30%, valore piรน elevato dell’ultimo decennio mentre per i professionisti autonomi under 35 trovare un impiego รจ diventato ancor piรน difficile.
Ciononostante, nei primi sei mesi dellโanno corrente รจ cresciuto del 7% il numero delle compravendite di abitazioni. Segni evidenti di ripresa per il mercato immobiliare, aiutato, sostanzialmente, dal nuovo regime delle imposte di registro che ha permesso, con una discreta convenienza, di posticipare a gennaio 2014, la stipula degli atti giร in corso negli ultimi mesi del 2013.