Il rischio che, a partire dal prossimo giugno, iย dipendenti delle province non percepiscanoย piรน lo stipendio, datiย i tagli della legge di Stabilitร e i ritardi, lo stallo, nel riposizionareย gli esuberi derivanti dalla legge Delrio, รจ molto alto.
A lanciare l’allarme รจ il responsabile Settori Pubblici della Cgil, Michele Gentile, a circa un mese dallamanifestazione dei lavoratori degli enti provinciali a Roma. Ma il commento del ministro della Funzione Pubblica Marianna Madia รจ secco: “Infondato, nessuno perderร lo stipendio e il lavoro”.
Il pericolo per il sindacalista รจ che dal prossimo mese, “in molte province non ci saranno piรน i soldi per pagare i dipendenti pubblici e nel frattempo non si รจ provveduto a ricollocare gli esuberi” derivanti dal superamento previsto dalla riforma Delrio. “Un’operazione – aggiunge – che doveva partire a inizio anno e che รจ invece รจ stata bloccata”. Il 31 marzo, infatti, sarebbe dovuta partirelโoperazione mobilitร per i 20 mila dipendenti considerati eccedenti, ma non รจ successo nulla. La lista dei “soprannumerari” non c’รจ ancora e iย 20 mila potenziali esuberi delle Province per ora rimangonoย dove sono.
Rassicurazioni
Tuttavia,ย il sottosegretario di Stato agli Affari Regionali Gianclaudio Bressaย prova a fornire delle rassicurazioni: “Lanciare allarmi come fa la Cgil non solo รจ sbagliato ma รจ anche irresponsabile soprattutto nei confronti dei dipendenti, che sono e saranno garantiti nei loro diritti”. “Non c’รจ nessuna inerzia da parte del governo” assicura il sottosegretario. “La Legge Delrio si sta attuando. I provvedimenti previsti dalla legge di stabilitร stanno trovando applicazione. Le Regioni stanno facendo la loro parte. Si sta realizzando la piรน grande riforma della pubblica amministrazione della storia della Repubblica”. Si tratta, sottolinea, di “un processo complesso che ha bisogno di tempo”.