Si procede con il decreto diย salvataggio delle banche ad opera di azionisti e creditori, che ora arriva anche in Italia.
La Camera ha approvato la legge di delegazione europea con 270 voti favorevoli, 113 contrari e 22 astenuti. Il testo contemplaย 56 direttive e 9 decisioni quadro della Ue, direzionandosiย verso una ulteriore riduzione delle procedure d’infrazione a carico dello Stato, che attualmente ammontano a 92.
Il disegno di legge definitivamente approvato oggi a Montecitorio contemplaย il recepimento di norme in materia di agricoltura, giustizia e salute,ย di disposizioni sull’Unione bancaria europea finalizzate alla stabilitร dei mercati finanziari (meccanismo di vigilanza unica, vigilanza sui depositi, disciplina della crisi bancaria e il ricorso a strumenti di intervento pubblico), indica principi e criteri per l’attuazione della direttiva in materia di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari e della direttiva sulle sanzioni penali in caso di abusi di mercato, prevede deleghe per l’adeguamento della normativa nazionale a disposizioni sugli strumenti derivati. Potranno poi essere previste soglie piรน alte per le comunicazioni rilevanti, e dovrร essere di almeno 20mila euro la sanzione per insider trading.
Fra le direttive comunitarie di cui il provvedimento prevede il recepimento, figura quella sul ‘bail-in’ per le crisi bancarie. La norma statuisceย che dal 2016 i problemi degli istituti di credito andranno risolti dall’interno, non con interventi esterni, anche ricorrendo ai depositi superiori ai 100mila euro, oltre che agli azionisti e agli obbligazionisti meno assicurati. Fra i criteri di delega figura quello per cui il governo dovrร valutare “l’opportunitร di stabilire modalitร applicative del bail-in coerenti con la forma societaria cooperativa”. Un meccanismo, scattato nel caso di Cipro, che ribalta il paradigma visto con la crisi finanziaria: si passa da un sistema in cui la risoluzione delle crisi รจ imperniata sul ricorso ad apporti esterni, forniti dallo Stato (bail-out) ad un nuovo sistema, che ricerca allโinterno degli stessi intermediari le risorse necessarie tramite il coinvolgimento di azionisti e creditori (bail-in).