Aspettandoย il matrimonio con 3 Italia,ย Wind si portaย avanti e chiude i conti in sospeso con il Fisco. Un modo, insieme anche alla recente rinegoziazione del debito, per dirigersi “piรน leggera” verso la fusione con la societร che fa capo ai cinesi di Hutchison Whampoa.
A maggio, si era parlato di tre mesi di tempo per concretizzareย l’operazione, per la quale tra “stop and go” si tratta ormai da anni. Se cosรฌ fosse, l’integrazione potrebbe essere annunciata sotto il sole di agosto, ovviamente salvo ennesimi slittamenti. Non sarebbe la prima volta che nel caldo mese estivo cambiano le cose ai piani alti di Wind: giร nell’agosto del 2010 si erano fatte insistenti le indiscrezioni circa un cambio di guardia tra il magnate egiziano Naguib Sawiris e la russa Vimpelcom come azionista di controllo.
Pare, tuttavia, che la definizione di un accordo di fusione si posizioniย prima della fine dell’estate, senza precisare se si tratti di quella “lavorativa”, che termina a luglio, o di quella effettiva, che finisce il 20 settembre. Sta, infatti, ancora proseguendo il confronto, che assume un significato piรน politico che finanziario, tra le due societร sulla base dei numeri a valle delle due diligenceincrociate, ossia l’analisi dei rispettivi conti, da poco terminata. Non solo: sembra resti ancora da definire il meccanismo di cosiddetta way out, cioรจ di via di uscita, a termine, di uno dei due nuovi azionisti di riferimento, russo e cinese, che potrebbe tra l’altro essere agevolato dalla quotazione in Borsa della societร che nascerร dall’unione di Wind e 3 Italia.
Al contrario, pare sia stata decisa la governance futura, che dovrebbe vedere l’attuale numero uno di Wind, Maximo Ibarra, come nuovo amministratore delegato, mentre quello di 3 Italia, Vincenzo Novari, dovrebbe restare in cda in rappresentanza di Hutchison con un ruolo di fatto equivalente a quello di responsabile italiano (country manager) del nuovo gruppo.