I dati sulle partite IVA diffusi dal MEF

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Il Ministero dell’Economia e delle finanze ha diffuso i suoi dati sulle partite IVA, cercando di capire dove si concentrano geograficamente gli imprenditori (o aspiranti tali) italiani e che settore scelgono per la loro attivitร  economico-produttiva.ย 

Il comunicato del MEF riportato da Confesercenti parte con questa considerazione.

โ€œNel mese di ottobre sono state aperte 45.737ย nuove partite Iva ed in confronto al corrispondente mese dello scorso anno si registra un incremento dellโ€™1,4%โ€.

 

Poi continua con una panoramica dedicata all’Italia.

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La distribuzione per natura giuridica mostra che circa il 72% delle nuove aperture di partita Iva รจ stato aperto da persone fisiche, il 22% da societร  di capitali, il 5,2% da societร  di persone; la quota dei โ€œnon residentiโ€ ed โ€œaltre forme giuridicheโ€ rappresenta complessivamente quasi lโ€™1% del totale delle nuove aperture.

Rispetto al mese di ottobre 2014, vi รจ stato un leggero aumento di avviamenti per le persone fisiche (+2%) e le societร  di capitali (+1,2%), mentre le societร di persone fanno registrare un moderato calo (-3,9%).

Riguardo alla ripartizione territoriale, il 41,5% delle nuove aperture รจ localizzato al Nord, il 24,5% al Centro e il 33,8% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso periodo dellโ€™anno scorso mostra incrementi significativi in Toscana (+32,7%), Basilicata (+20%) e Liguria (+13,3%), mentre le flessioni piรน consistenti si rilevano in Sardegna (-10,5%), Campania (-8%) e Sicilia (-7,2%).

In base alla classificazione per settore produttivo il commercio continua a registrare il maggior numero di avviamenti di partite Iva con circa il 24% del totale, seguito dalle attivitร  professionali con il 13,1% e dallโ€™agricoltura con lโ€™11,2%. Rispetto al mese di ottobre 2014, tra i settori principali si osservano il sensibile aumento nel comparto dellโ€™agricoltura (+35,4%), dellโ€™istruzione (+34,4%) e della sanitร  (+12%). Le maggiori flessioni di aperture di partite Iva si registrano, invece, nei trasporti (-13,5%), nellโ€™alloggio e ristorazione (-10,8%) e nelle attivitร  immobiliari (-8,2%).

Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione รจ relativamente stabile, con il 61,6% di aperture di partite Iva che appartengono al genere maschile. Il 48% viene avviato da giovani fino a 35 anni e il 34,3% da soggetti appartenenti alla fascia dai 36 ai 50 anni. Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno, solo la classe di etร  piรน giovane registra un lievissimo calo di aperture, piรน significativo lโ€™aumento per la classe da 51 a 65 (+7,5%).

Analizzando il Paese di nascita si evidenzia che un avviamento su cinque รจ operato da parte di un soggetto nato allโ€™estero. Nello scorso mese di settembre 3.663 soggetti hanno aderito al nuovo regime forfetario, mentre 11.270 soggetti hanno aderito al regime fiscale di vantaggio. Complessivamente, tali adesioni rappresentano il 32,6% del totale delle nuove aperture. La possibilitร  di opzione tra i due regimi รจ stata prevista dal decreto โ€œmilleprorogheโ€ (DL 192/2014) ed รจ valida solo per lโ€™anno in corso, in considerazione della circostanza che da gennaio 2016 resterร  in vigore solo il regime forfetario.