Blocco stipendi Pa, Camusso: Non comprendiamo la logica

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“Decisione incomprensibile, il governo sia più coerente”. Questo è il pensiero di Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, dopo l’annuncio del ministro della pubblica amministrazione, Marianna Madia che ha affermato che il blocco degli stipendi statali proseguirà anche nel 2015.

“Non comprendiamo la logica per cui si continua a prorogare il blocco dei contratti – ha detto Camusso – La sensazione è che si seguiti a chiedere ai soliti noti per non toccare altri interessi che invece produrrebbero molte risorse».

Gli effetti del blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici

“In questo momento di crisi le risorse per sbloccare i contratti a tutti non ci sono” ha detto il ministro, spiegando che “prima di tutto” il governo guarda “a chi ha più bisogno”, di conseguenza “confermiamo gli 80 euro, che vanno anche ai lavoratori pubblici”.

Immediata la replica della Camusso che chiede che venga presa  una decisione: “Il Presidente del consiglio e il governo hanno fatto la manovra sugli 80 euro che noi abbiamo giudicato positivamente, non solo perché era un segno di riconoscimento al lavoro ma soprattutto perché era il segnale che non si esce dalla crisi abbassando i salari e peggiorando le condizioni dei lavoratori – prosegue Camusso – Ecco perché vorremmo coerenza con questa scelta, chiudendo una stagione lunga sei anni che ha portato all’impoverimento delle retribuzioni e delle pensioni. Bisogna mettere al centro il tema della creazione di lavoro: se non si riparte da questo, dal fare investimenti, non possiamo uscire dalla recessione”.

Un deciso no al blocco dei salari giunge anche dal leader Cisl, Raffaele Bonanni, che si è detto molto preoccupato: “Ci mobiliteremo in tutta Italia, spiegheremo a tutti la situazione, visto che si usano i guanti bianchi per le municipalizzate e la mannaia su dipendenti pubblici. È intollerabile”.

 

 

 

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