ร pari a 463,3 milioni di euro il controvalore totale del diritto di recesso esercitato dagli azionisti Fiat: nellโinsieme circa 60 milioni di azioni con un valore di liquidazione di 7,727 euro. La fusione con Chrysler dipendeva dal fatto che lโimporto non non dovesse oltrepassare i 500 milioni di euro. Il dato definitivo รจ stato comunicato da Fiat. Il Lingotto aveva giร portato a conoscenza nei giorni scorsi che lโimporto totale delle richieste di rimborso degli azionisti sarebbe stato minore rispetto ai 500 milioni di euro. La fusione verrร pertanto portata a termine entro metร ottobre, mentre il 13 ottobre dovrebbe essere avviata la quotazione della nuova societร Fiat Chrysler Automobile al Nyse, la Borsa di New York.
>Fiat, nessun problema con i diritti di recesso per la fusione con Chrysler
Le azioni soggette a recesso – ricorda la Fiat – devono essere offerte in opzione agli azionisti Fiat che non hanno esercitato il recesso al valore di liquidazione. Lโofferta resta aperta dal 5 settembre fino al 6 ottobre.
Il limite di 500 milioni di euro interessa oltre alla spesa per il recesso anche quella per le possibili opposizioni dei creditori. La procedura avrร fine il 6 ottobre: in questa data se dovessero esserci azioni non collocate la societร potrร proseguire con il loro collocamento tramite offerta in Borsa al valore di liquidazione. Lโofferta, se fatta, dovrร avere la durata di almeno un giorno. Le azioni non acquistate, dopo 180 giorni dalla data in cui lโesercizio del diritto di recesso รจ stato annuncio, dovranno dopo che รจ stata effettuata la fusione, essere acquistate dalla nuova societร .