Bonus donne 2015, cosa bisogna sapere

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Ogni donna anche futura mamma potrebbe non conoscere le opportunità di sostegno economico che ha a disposizione. Invece bisogna considerare che lo stato e il fisco riservano delle agevolazioni alle future mamme e anche alle aziende che impiegano le donne. 

Il bonus donne è diverso dal bonus mamme anche per la platea di riferimento. Il bonus mamme infatti è per le donne che hanno avuto un figlio nell’anno o riusciranno ad averne uno entro il 31 dicembre 2017. Il bonus donne invece è per le aziende che impiegano delle donne e possono così ricevere uno sconto sui contributi pari al 50% per 12 o 18 mesi sulla base di alcune condizioni che riepiloghiamo di seguito.

Il bonus donne

Il bonus donne è riservato alle aziende che assumono donne disoccupata da almeno sei mesi e consiste in uno sconto sui contributi previdenziali da versare pari al 50 per cento. Questo vuol dire che per 12 o 18 mesi le aziende pagano il 50% dei contributi all’INPS assumendo stabilmente una donna disoccupata. Lo sgravio è di 12 mesi a fronte di un impiego a tempo determinato ed è di 18 mesi a fronte di un impiego a tempo indeterminato.

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Il bonus mamme

Il bonus mamme invece è di 80 euro per mese e vale fino ai 3 anni del bambino se questo è nato tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. Un contributo di quali 1000 euro all’anno per tre anni. Per l’attribuzione si fa riferimento all’ISEE e nel caso sia inferiore alla soglia minima stabilita dalla legge si può chiedere un bonus doppio.

 

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