Cosa c’è nel nuovo 730 precompilato?

Circa 160 milioni di informazioni in totale trasmesse dagli enti esterni all’Agenzia delle Entrate per convogliare nelle dichiarazioni, di cui oltre cento milioni di operazioni inerenti ai premi assicurativi, interessi passivi sui mutui e contributi previdenziali e quasi sessanta milioni di certificazioni uniche.

2 detrazioni fiscali per il 730 – terza parte

Dal modello 730 si possono detrarre alcune spese che contribuiscono ad alleggerire il peso fiscale che grava sui consumatori. Abbiamo visto quanto e come detrarre le spese per i mutui, sanitarie, per le attività sportive dei figli, per i mobili, le ristrutturazioni e le assicurazioni. Ecco altre 2 detrazioni fiscali possibili in dichiarazione. 

3 detrazioni fiscali per il 730 – seconda parte

Ogni anno, al momento di compilare la dichiarazione dei redditi, bisogna mettere sul piatto della bilancia le detrazioni fiscali che l’Erario accorda ai contribuenti. Dopo aver visto quel che si può scaricare per i figli, per il mutuo sulla prima casa e per le spese sanitarie, prendiamo in considerazione altre 3 detrazioni.

3 detrazioni fiscali per il 730 – prima parte

Gli sconti fiscali, quelli che alleggeriscono il 730 servono a ridurre il peso delle tasse su una famiglia. Si tratta di detrazioni limitate ad una percentuale dei costi sostenuti e diverse in base alla tipologia di spesa fatta. Ecco cinque detrazioni fiscali da tenere a mente. 

Assistenza a tutto tondo sul 730 precompilato – il calendario

L’Agenzia delle Entrate, come ogni anno, mette le ruote al suo comparto fiscale per dare assistenza ai contribuenti alle prese con la dichiarazione dei redditi. Anche oggi che il rapporto con le istituzioni è cambiato l’Erario organizza degli appuntamenti in tutta Italia per spiegare il 730 precompilato. 

Detrazioni RCA, cosa tenere a mente per il 730

Con il debutto del 730 precompilato moltissimi contribuenti scopriranno quello che il fisco sa di loro sulla base delle informazioni che l’Agenzia delle Entrate ha ottenuto da banche, datori di lavoro e quant’altro. Il contribuente è chiamato a completare il quadro, magari anche con le detrazioni. Quelle per l’RCA cambiano un po’.