Centrale Finanziaria Generale: approvato il bilancio

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A seguito di numerose difficoltร ย i soci vecchi e nuovi della Centrale Finanziaria Generale, presieduta da Giancarlo Elia Valori, il 18 dicembre scorso, hanno approvato i numeri del bilancio 2013. La gestazione รจ stata piuttosto sofferta perchรฉ a luglio gli azionisti, riuniti in assemblea, avevano bocciato i numeri del 2013 non ritenendosi sufficientemente edotti su alcune voci.

In questa maniera, il consiglio di amministrazione della Centrale Finanziaria, che stando al sito web lavora “al servizio dell’economia Italiana, Europea ed Internazionale”, ha messo a punto una nuova bozza di bilancio, che in nota integrativa riporta alcune ulteriori precisazioni, senza perรฒ modificare i numeri. Il 2013 si รจ chiuso con una perdita di esercizio di 9,45 milioni, che a livello consolidato scende a 5,5 milioni.

Al centro delle perplessitร  degli azionisti all’assemblea di fine luglio, c’era il credito da 4 milioni verso il gruppo dell’uomo d’affari dell’Arabia Saudita Adnan Khashoggi, che all’inizio degli anni Ottanta, forte di un patrimonio stimato di 40 miliardi di dollari, era annoverato tra gli uomini piรน ricchi del mondo, ma la cui stella si รจ poi oscurata anche per alcune vicende di riciclaggio e traffico d’armi in cui si รจ trovato coinvolto. Il tema รจ stato sollevato ancora nell’assemblea di dicembre dalle Acciaierie Valbruna della famiglia Amenduni, socie al 17,99%, il cui rappresentante ha obiettato come il credito verso Khashoggi “continui a essere iscritto tra le poste attive nonostante la difficoltร  di recupero riconosciuta nella stessa relazione sulla gestione”.

Non sorprendeย dunqueย che la famiglia Amenduni anche il 18 dicembre abbia votato contro il bilancio 2013. Ma รจ stata l’unica, anche perchรฉ da luglio la compagine soci รจ cambiata: le Generali hanno trasferito la propria partecipazione del 18,7% all’immobiliarista romano Pierluigi Toti ed รจ entrata nel capitale anche la famiglia Maffeis, con un 9,34% in capo alla cassaforte Somar.