Immaginiamo di avere in mano il carrello della spesa e di voler arrivare alla cassa senza sorprese sullo scontrino. Sono molti gli italiani che, per farlo, vanno a fare la spesa con uno strumento di contabilitร istantanea. Lo chiamano ยซsalvavitaยป (per il proprio portafogli).
Anche nel periodo di feste e con la tredicesima in tasca รจ necessario farlo. Uno studio realizzato da Iri per Centromarca, lโassociazione di rappresentanza delle aziende di marca, sottolinea che nel 2015 non dovrebbe arrestarsi la corsa al ribasso dei prezzi nei supermercati, ipermercati e discount. Gli economisti la definiscono ยซdeflazioneยป che ha fatto capolino nel nostro Paese ad agosto dopo 50 anni e ad essa attribuiscono una serie di conseguenze negative, vedi la volontร da parte dei consumatori di procrastinare gli acquisti in attesa di prezzi ancora piรน convenienti. Con pesanti ricadute per lโindustria che si vedrebbe ridurre di molto gli ordinativi.
Cosรฌ Centromarca:
I comparti sono entrati in una fase di significativo rallentamento della corsa dei prezzi, tale che la situazione non cambierร radicalmente neanche nel 2015. Dopo il crollo dei listini per lโortofrutta confezionata (-3,5%), per i prodotti di detergenza e cura della casa (-1%) e igiene personale (-1%) nel 2014, nellโanno a venire continuerร la corsa al ribasso dei prezzi per le bevande analcoliche e birre, mentre per i gelati e i surgelati il 2015 sarร un anno sostanzialmente piatto per le politiche commerciali. Eppure le vendite (a prezzi correnti) dovrebbero complessivamente crescere indicando una prima parziale spia di ripresa. Avrebbero il segno piรน la drogheria alimentare (+0,8%), i freschi confezionati (+0,7%), proprio lโortofrutta (+2,3%), persino il vino e gli alcolici gravati dallโaumento esponenziale delle accise (+0,5%). Con il segno meno soltanto i prodotti per lโigiene personale (-0,3%) e per la cura della casa (-0,6%).