Come chiedere l’esonero del pagamento del Canone RAI

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Dal prossimo anno il Canone Rai si pagherà con la bolletta elettrica, in 10 rate. Ci sono però dei contribuenti che non vogliono pagare questo tributo e sono pronti a dimostrare di rientrare nei casi di esenzione privi dalla legge e dall’erario. Ecco come fare. 

Nel caso in cui si sia sicuri di non dover versare il tributo sarà ancora possibile, come avviene oggi, dichiarare all’Agenzia delle Entrate il possesso dei requisiti che danno accesso all’esenzione dal canone RAI. In più e questa è la novità per l’anno prossimo, si può evitare il pagamento del Canone, denunciando la cessazione dell’abbonamento per suggellamento, impacchettando il televisore e dimostrando in questo modo di non usufruire del servizio.

Il canone RAI, infatti deve essere versato in tutti i casi in cui si sia in possesso di un apparecchio che abilita alla visione dei contenuti televisivi, indipendentemente dal fatto che se ne faccia o meno uso. Qualora si voglia dichiarare di rientrare in uno dei casi di esenzione dal canone RAI è necessario presentare, mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, una dichiarazione all’Agenzia delle Entrate, direzione provinciale I di Torino utilizzando il modello predisposto dalla stessa Agenzia delle Entrate.

Tra le cause che esentano dal versamento del canone RAI rientrano i seguenti casi:

  • i soggetti con almeno 75 anni di età e un reddito, sommato a quello del proprio coniuge, non superiore a 6.713,98 euro l’anno, non convivente con altri soggetti;
  • soggetti il cui canone sia già stato versato dall’altro coniuge;
  • casa data in affitto in cui la disponibilità del televisore sia solo degli inquilini anche se l’utenza della luce è rimasta intestata al titolare dell’immobile;
  • immobile privo di televisione;
  • seconda casa, il canone RAI dovrebbe essere addebitato automaticamente solo sulle bollette elettriche relative ad abitazioni principali adibite a residenza del nucleo familiare, ricordando che il tributo è dovuto una sola volta per ciascuna famiglia, a prescindere dal numero di apparecchi televisivi o di immobili posseduti.

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