Il contributo prima casa Lombardia, come si chiede

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La Regione Lombardia mette a disposizione di alcune categorie di contribuenti un contributo prima casa ma è necessario dimostrare di non possedere altri immobili all’interno della Regione e di aver acquisto la casa in un periodo compreso tra il 1° giungo 2015 e il 30 giugno 2015.

I primi due requisiti da rispettare per avere il contributo sulla prima casa sono questi: aver comprato l’immobile in un periodo compreso tra il primo giugno 2012 e il 30 giugno 2015 e non aver pagato più di 280 mila euro. Fa fede l’indicazione nei documenti riguardo il prezzo d’acquisto.

Come si fa per ottenere il contributo prima casa della Regione Lombardia? La prima cosa da dare è dimostrare la propria situazione patrimoniale presentando l’ISEE e l’ISE che devono essere relativi all’anno solare precedente la presentazione della domanda contributiva. Il reddito complessivo del nucleo famigliare, indicato in questi documenti, deve essere compreso tra 9 mila e 40 mila euro.

L’agevolazione non è automatica ma deve essere effettuata la richiesta di agevolazione per l’edilizia abitativa privata ad uno sportello dell’istituto di credito convenzionato con “Finlombardia SPA”. La domanda ha anche un tempo in cui deve essere presentata che va dal 16 giugno 2014 al 4 settembre 2015. La procedura, a partire dall’istruttoria non deve durare più di 60 giorni.

Mutui prima casa in aumento nel 2014

A cosa serve questo contributo? L’agevolazione prima casa della Regione Lombardia, fino ad esaurimento fondi, copre il costo relativo agli interessi e la relativa rata del mutuo fino a 2 punti percentuali per i primi 5 anni. La richiesta può essere inoltrata dalle coppie sposate tra il 1° giugno 2012 e il 30 giugno 2015, a patto che i richiedenti non abbiano superato i 40 anni alla data del matrimonio. Possono chiederlo anche le donne incinte sole, i genitori soli con figli minorenni a carico e le famiglie con tre figli.

Il mutuo su cui si chiede l’agevolazione deve essere di almeno 20 anni e l’importo richiesto non deve essere inferiore al 50 per cento del costo dell’abitazione.

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