Crollo del Pil ucraino

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L’Ucraina sta attraversando uno dei momenti più complicati della sua recente storia. Il pesantissimo conflitto con i ribelli filorussi sta sconvolgendo l’ex repubblica sovietica, colpita da una gravissima crisi economica e alle prese con una guerra locata nelle sue regioni del Sud-Est. La situazione bellica porterà quest’anno al crollo del pil ucraino, dell’8%. A farlo sapere è Qimiao Fan, capo della delegazione della Banca mondiale nel Paese, il quale già a giugno aveva previsto una caduta del Prodotto interno lordo pari però a un più modesto 5%. L’anno si chiuderà invece in maniera peggiore rispetto alle aspettative. Fan ha dichiarato:

Riteniamo che il Pil ucraino nel 2014 si contrarrà dell’8% e nel 2015 dell’1%. Solo l’attuazione delle riforme permetterà a Kiev di superare la complicata situazione economica. La Banca mondiale è pronta a sostenere il governo ucraino in questi difficili tempi di cambiamento. Prima il ministro delle Finanze Aleksandr Shlapak non aveva escluso una riduzione del Pil del 7% quest’anno.

Intanto, malgrado la crisi economica galoppante e il gravissimo momento storico, all’Ucraina viene chiesto uno sforzo: spingere sul pedale delle riforme al fine di lottare contro lo statalismo e la corruzione. Questa è la ricetta che la Banca mondiale ha pensato per ‘Kiev’. Sarà facile da preparare?

La fuga degli investitori e la crisi del gas che comporta tensioni con la Russia non sono sicuramente dei segnali a favore, soprattutto se uniti a fattori quali la corruzione endemica e la caduta netta delle valute.

Negli ultimi cinque sanguinosi mesi di conflitto, tutte le attività dell’Est sono state interrotte causando il crollo del pil ucraino. Più che un intervento della Banca mondiale servirebbe un…miracolo.

 

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