Diminuiscono i prestiti per le imprese, un’analisi possibile

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La ripresa puรฒ anche essere considerata vicina ma i dati di Bankitalia non fanno ben sperare circa la salute delle imprese locali. Ne parlano i maggiori quotidiani locali cercando di far capire che molte imprese nostrane sono passate in sofferenza. I dati e un’interpretazione dell’ABI-Cerved.

I prestiti alle aziende oggigiorno rendono l’assetto delle banche poco stabile perchรฉ le imprese chiedono finanziamenti piรน corposi di quelli chiesti dai consumatori e sono in sofferenza quindi hanno difficoltร  serie nella restituzione del prestito.

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I finanziamenti alle aziende sono un settore che oggi dimostra delle difficoltร  enormi e sembra che l’introduzione del Jobs Act abbia dato maggiori possibilitร  soltanto ai lavoratori ma non alle imprese. Non รจ un caso che sui siti che offrono confronti tra i prestiti ci siano piรน offerte per i consumatori e meno offerte per le imprese.

L’indagine svolta da ABI e Cerved racconta di un settore, quello delle imprese non finanziarie, che รจ molto fragile. A soffrire sono soprattutto le microimprese, quelle che hanno meno di 10 dipendenti e un giro d’affari totale inferiore ai 2 milioni di euro. Le macroimprese sono invece quelle con piรน di 250 dipendenti e un fatturato superiore a 50 milioni di euro.

In questo panorama ci sono comunque delle eccezioni nel senso che per il settore delle costruzioni a soffrire sono soprattutto le macroimprese. Nel 2013, infatti la sofferenza bancaria si รจ attestata al 7,1% mentre per le aziende medie รจ al 6,2%, per le piccole al 5,6% e per le microimprese al 4,7%.