La doppia faccia del lavoro: cresce al Nord ma crolla al Sud

Home > News > Italia > La doppia faccia del lavoro: cresce al Nord ma crolla al Sud

 Quello che sembra ormai essere un clichet della nostra Italia viene costantemente confermato dai numeri. La disoccupazione รจ una spina nel fianco, molto piรน lunga in quello del Sud e sempre piรน corta in quello del Nord.

Se si tengono in considerazione gli ultimi anni di crisi si noterร  che al Sud e sulle Isole sono stati distrutti piรน di 335.500 posti di lavoro.

Nel settentrione, invece, ne sono stati creati circa tredici mila.

I dati sono stati forniti durante il ventiquattresimo Report Sud, a cura di Diste Consulting-Fondazione Curella.

Mai come oggi, dunque, il Paese รจ spaccato in due, con un Mezzogiorno ‘alla frutta’ e un Nord in risalita.

Qualcuno, forse, non si fiderร  delle statistiche, ma il dato รจ palese.

Spaccatura profonda

Non รจ solo il dato occupazionale a distinguere in maniera pesante Nord e Sud. In ogni comparto importante la differenza รจ netta.

Ad esempio, durante lo scorso anno. Il Prodotto interno lordo รจ diminuito del 3,4% a fronte di un calo del 2% nel Centro/Nord. Per l’economia meridionale si parlava della quinta diminuzione consecutiva nell’arco degli ultimi cinque anni, che ha fatto tornare il livello del Pil indietro di oltre il 10%, mentre per l’area centro settentrionale il consuntivo 2012 rappresenta una inversione di tendenza, al termine di un biennio di parziale recupero delle perdite subite nel 2008/2010, per cui la flessione del Pil in confronto al 2007 ha toccato il 6%.

Lascia un commento