Ecco tutte le agevolazioni, su ristrutturazione, elettrodomestici e mobili

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 I bonus per le ristrutturazioni edilizie hanno riscosso un enorme successo tanto che il governo ha deciso di prorogarli anche per tutto il 2014. E da parte sono stati diffusi ulteriori chiarimenti per richiederli e usufruirne.
L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile a tal proposito una serie di guide sulle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico, le ristrutturazioni edilizie e l’acquisto di mobili ed elettrodomestici facenti parte degli immobili ristrutturati.

>Bonus mobili ed elettrodomestici – Le date di riferimento

Per rifacimenti delle parti comuni di edifici condominiali e per quelli che interessano le unità immobiliari di cui è composto il singolo condominio la nuova proroga è valida fino al 30 giugno 2014.
Tale agevolazione fiscale prevede detrazioni dall’Irpef o dall’Ires in merito alle spese sostenute per ristrutturazioni atte ad aumentare il livello di efficienza energetica degli immobili, con la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il miglioramento termico dell’immobile, l’installazione di pannelli solari, e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

>Bonus mobili – Ammessi anche i pagamenti con bancomat e carte di credito

Si può usufruire dei bonus anche per le spese sostenute per la sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia, e di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.

Il massimo detraibile è pari a 100mila euro per la riqualificazione energetica di immobili esistenti, a 60mila euro per interventi sulle parti esterne degli immobili e per l’installazione di pannelli solari; e di 30mila euro per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, a condizione che le spese di ristrutturazione siano state sostenute nel periodo che va dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013 e a condizione che la data dell’inizio dei lavori sia antecedente a quella di acquisto dei beni.

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