Enel Green Power, più vicino il delisting da Piazza Affari

Home > News > Italia > Enel Green Power, più vicino il delisting da Piazza Affari

Il gruppo Enel prende nuovamente possesso di Enel Green Power, società controllata che detiene il management di tutte le attività concernenti le rinnovabili dell’ex monopolista elettrico. Si tratta di un’opzione che implicherebbe il delisting di Egp dalla Borsa di Milano, dove è sbarcata soltanto nel novembre del 2010.

Dopo cinque anni di quotazione, il bilancio è senza infamia e senza lode: dopo il debutto a 1,6 euro per azione, i titoli hanno oscillato tra un minimo di 1,02 euro dell’agosto 2012 al massimo a 1,95 euro raggiunto nel luglio dell’anno scorso. Il fatto che il mercato non abbia mai premiato più di tanto il titolo potrebbe essere uno dei motivi che hanno portato al suo ritiro da piazza Affari.

Secondo quanto comunicato dall’azienda, il ritiro dalla Borsa di Milano non averrebbero con il lancio di un’Opa nè con uno scambio azionario. In sostanza, non ci sarebbe un passaggio di mercato. Ma si procederebbe con una integrazione delle attività di Enel Green Power in Enel. Solo fino a pochi mesi fa, l’ipotesi veniva seccamente smentita dai vertici della società. Ritenendo che non ci fosse la convenienza finanziaria per procedere a una aggregazione di tutte le attività del gruppo. In pratica, il ramo rinnovabili diventerebbe una divisione del gruppo.

Ma lo sviluppo inarrestabile delle energie rinnovabili da una parte e la necessità di ottimizzare le risorse in vista delle nuove sfide cui saranno obbligare le utility nelle prossime stagioni, hanno evidentemente costretto i manager di Enel a cambiare idea. Del resto, il peso della controllata nelle rinnovabili sul fatturato complessivo del gruppo aumenta anno dopo anno e ha ormai superato la quota del 30 per cento. Inoltre, la società ha da tempo comunicato agli investitori la sua intenzione di concentrare nel settore delle energie “verdi” la maggior parte dei suoi investimenti, anticipando anche la “decarbonizzazione” della produzione elettrica, al momento prevista al 2050.

Ecco spiegato il motivo per cui i consigli di amministrazione di Enel ed Enel Green Power “hanno avviato l’esame di un’ipotesi di integrazione societaria delle attività di Egp all’interno di Enel, in relazione alla quale hanno provveduto alla individuazione di consulenti legali e finanziari”.

Lascia un commento