Entrate tributarie: a gennaio-agosto 2015 aumentano del 2,2%

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Se le entrate tributarie sono in aumento vuol dire che o le tasse sono aumentate oppure è aumentata la raccolta e in questo bisogna dare un giudizio positivo rispetto alla lotta all’evasione fiscale e ai nuovi ingressi nel mercato del lavoro. Più lavoratori dipendenti vuol dire anche più tasse pagate al fisco. 

Il Ministero dell’Economia parla di aumento delle entrate tributarie nei primi otto mesi dell’anno. Il 2,2% in più di raccolta che potrebbe essere legato all’effetto positivo della lotta all’evasione fiscale. Per capire quello che succede riportiamo di seguito il comunicato del MEF che divide le imposte dirette, dalle imposte indirette, dalla raccolta legata ai giochi e dal recupero delle imposte legato alla lotta all’evasione.

IMPOSTE DIRETTE

Registrano un gettito complessivamente pari a 148.438 milioni di euro, in aumento del 3,6% (+5.222 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2014.  L’introito dell’IRPEF cresce del 3,8% (+4.103 milioni di euro), per effetto principalmente dall’andamento positivo delle ritenute di lavoro dipendente (+3.456 milioni di euro). L’andamento risente sia degli effetti delle disposizioni del D.lgs 175/2014 relative al modello di versamento delle imposte che prevedono, da quest’anno, l’indicazione dell’Irpef al lordo delle compensazioni di imposta effettuate (1), sia del meccanismo di regolazione contabile del bonus degli 80 euro fino ad oggi corrisposto, che per il settore pubblico avviene l’anno successivo a quello di attribuzione (1.500 milioni di euro). Depurando da questi effetti, il confronto omogeneo rispetto allo stesso periodo del 2014 mostra una crescita dell’Irpef del 2,8% (+3.003 milioni di euro).
In crescita anche l’IRES (+356 milioni di euro, pari a +2,3%). I maggiori versamenti in autoliquidazione dei mesi di luglio (+20,8%, pari a +805 milioni di euro) e agosto (+9,1%, pari a +147 milioni di euro) confermano un quadro congiunturale in miglioramento rispetto all’anno scorso. Il risultato è ancora più significativo se si tiene conto del venir meno, nel 2015, dei maggiori versamenti a saldo effettuati lo scorso anno a titolo di addizionale IRES (+8,5 punti percentuali per i soggetti che esercitano attività assicurativa, enti creditizi e finanziari – DL 133/2013).
Tra le altre imposte dirette, aumenta del 68,6% (+792 milioni di euro) il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze e del 92,7% (+532 milioni di euro), quello dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione. Il gettito di entrambe le imposte è sostenuto dagli incrementi delle aliquote di tassazione dei redditi di natura finanziaria, rispettivamente dal 20 al 26 per cento e dall’11,5 al 20 per cento, adottati per finanziare le misure di riduzione del cuneo fiscale sul lavoro. L’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale ha registrato una crescita di 1.493 milioni di euro (+23,2%) dovuta alla variazione di aliquota, dal 12,5 al 20 per cento prevista dal D.Lgs. n.44/2014, sulla tassazione dei proventi derivanti dalla partecipazione ad OICVM (Organismo di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) di diritto estero. L’imposta sulle riserve matematiche del ramo vita assicurazioni presenta una crescita di 208 milioni di euro (+9,8%) per effetto dell’incremento nella raccolta premi nel 2014.

IMPOSTE INDIRETTE

Il gettito ammonta a 123.815 milioni di euro in aumento dello 0,5% (+658 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2014.  Si confermano in aumento le entrate dell’IVA che crescono di 2.166 milioni di euro (+3,1%) per effetto dell’andamento complessivamente positivo della componente relativa agli scambi interni e dei versamenti dovuti in base all’applicazione del meccanismo dello “Split Payment” (2) (+3,8%, pari a +2.360 milioni), mentre continua ad essere in calo il gettito registrato dalle importazioni dai Paesi extra-UE (-2,3% pari a -194 milioni di euro).
Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) segnano un decremento di 67 milioni di euro (–0,4%). In flessione anche il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) che ha generato minori entrate per 1.125 milioni di euro (–39,1%). Il meccanismo di versamento dell’imposta prevede rate di acconto mensili calcolate in base ai consumi dell’anno precedente e un saldo che viene versato l’anno successivo a quello di riferimento, entro fine marzo, in base ai consumi effettivi. Per effetto di tale meccanismo, la flessione del gettito registrata è stata determinata dalla variazione negativa del conguaglio versato a marzo 2015 sulla base dei consumi effettivi di tutto l’anno 2014, risultati inferiori a quelli del 2013.

ENTRATE DA GIOCHI

Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una crescita dell’ 1,2% (+90 milioni di euro).

ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO

Il gettito derivante dall’attività di accertamento e controllo è sostanzialmente stabile (-0,3% , -17 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

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