Federalberghi, pochi stranieri all’Expo

Home > News > Italia > Federalberghi, pochi stranieri all’Expo

In base ai dati raccolti nel corso di questi primi mesi da Federalberghi, a visitare la sede dell’Expo alla periferia di Milano, sono stati principalmente gli italiani.

Gli stranieri tanto attesi non si sono visti. Se non in numero alquanto limitato. Tanto da far affermare al presidente Barnabo Bocca: “Purtroppo dai nostri terminali in Lombardia e nelle regioni limitrofe non risultano essere approdati in Italia quei flussi dall’estero che invece sulla carta erano stati ipotizzati”.Un’Expo quindi “di successo per il mercato interno, ma non sufficientemente forte oltreconfine”.

Eppure, in sede di previsioni, si era parlato di un milione di potenziali visitatori cinesi, stando ai biglietti che erano stati prenotati. Ma basta aggirarsi per le vie del centro a Milano per rendersi conto che della presenza dei 180mila turisti cinesi che – di media – avrebbero dovuto prendere d’assalto il capoluogo lombardo non c’è traccia. E questa è sicuramente una occasione persa per il sistema turistico italiano, visto che dal gigante asiatico, l’Europa è conosciuta solo per Londra, Parigi e al massimo Berlino. Mentre le “bellezze” italiane non riescono ancora ad attirare un flusso che sulla carta ha grandi numeri ed enormi ricadute economiche.

Così, se è vero che dopo una falsa partenza, l’Expo ha visto salire il numero dei visitatori in modo consistente è altrettanto vero che se si può parlare di un successo in tutto e per tutto dovuto soltanto agli italiani. Come riferisce Federalberghi, dal primo maggio al 31 agosto – sono stati quasi 9 milioni “gli italiani che hanno varcato i cancelli e quasi il 10% ha dichiarato che ha intenzione di tornare”. Dal primo settembre al 31 ottobre “saranno invece circa 7 milioni a visitare i padiglioni della manifestazione: 2,2 milioni a settembre e 3,5 milioni a ottobre (un altro 1,2 milioni è ancora indeciso su quando andare), ai quali andranno comunque aggiunti circa 640mila ‘rivisitatori'”.
“Questi risultati – sostiene Bocca – ci insegnano una cosa: i grandi eventi creano grandi numeri, ma di sicuro non abbiamo adeguatamente promosso con campagne pubblicitarie e la creazione di pacchetti ad hoc un’occasione unica per valorizzare col veicolo dell’expo l’immagine turistica complessiva del paese”.

 

Lascia un commento