Fiducia al Senato alla Legge di Stabilità 2015

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Le agenzie stampa più importanti dell’Italia spiegano com’è stata votata  la legge di Stabilità che ha ottenuto l’approvazione anche al Senato. Ecco quanti sono stati i voti. 

Sì anche del Senato al ddl bilancio, con 154 voti favorevoli, 9 contrari e nessun astenuto. Si conclude così l’esame della manovra in Parlamento. Con il via libera definitivo del Parlamento a una manovra, lievitata fino a circa 35 miliardi di euro, taglia così il traguardo la legge di stabilità 2016. Per finanziare parte del provvedimento si farà ricorso all’aumento del deficit, che il prossimo anno arriverà al 2,4%. L’ex finanziaria, che ha ottenuto due volte la fiducia (in prima e terza lettura al Senato), nella sua ultima versione è composta di un articolo e circa mille commi. Al suo interno hanno trovato spazio due decreti legge (dl salva-banche e dl regioni), insieme al pacchetto sicurezza e cultura. Le colonne portanti della manovra sono l’abolizione delle tasse sulla prima casa, la cancellazione delle clausole di salvaguardia (che avrebbero fatto aumentare l’Iva e le accise di 16,8 miliardi), insieme all’introduzione del canone Rai nella bolletta elettrica. Per contrastare la povertà viene messo in campo un pacchetto di interventi, che puntano in particolare ad aiutare i minori e le famiglie numerose. Mentre per le imprese sono previste diverse misure, di carattere fiscale e contributivo, che interessano soprattutto il Mezzogiorno.

Non è mancato il commento del premier:

“Stabilità, collegato ambientale e Rai tutto in un giorno, tre partite che sembravano impossibili portate a casa nel giro di qualche ora” ha detto il premier Matteo Renzi aggiungendo: “La produttività di questo parlamento è impressionante e i cittadini ne vedranno le conseguenze con l’abbassamento delle tasse”.

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