Fondazioni, positivo il bilancio 2014

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L’Acri ha pubblicato i dati aggregati sul bilancio 2014 riguardanti le Fonazioni, che vedono patrimoni in tenuta e avanzi di gestione in netta crescita (+51%), principalmente in virtù dell’aumento delle partecipazioni quotate nelle banche, dei loro dividendi e dei prezzi delle emissioni su cui parte dei 41,24 miliardi di euro dei patrimoni degli istituti (numeri in crescita dell’1% in confronto al 2013) investono.


I proventi totali nello scorso esercizio sono saliti a 2,271 miliardi, +52,6% rispetto al 2013. L’avanzo di gestione (equivalente all’utile netto) per gli affiliati dell’Acri è stato di 1,662 miliardi, contro 1,099 miliardi del 2013 (+51,2%). Il rendimento medio del patrimonio degli enti è cresciuto di 1,9 punti percentuali: dal 3,6% di due anni fa al 5,5% del 2014 al 5,5%. Il carico fiscale – dovuto alle imposte dirette, sui proventi percepiti, e indirette, come Irap e Imu, corrisposte nell’anno 2014 – è stato pari a 423,7 milioni di euro, più che quadruplicato rispetto ai 170 milioni a quanto gli enti avevano versato all’Erario l’anno precedente.

Le erogazioni deliberate sono cresciute, ma molto meno rispetto agli utili: dagli 884,9 milioni del 2013 ai 911,9 milioni del 2014 (+3,1%). Di queste risorse, oltre un terzo va ai servizi al welfare, che per il secondo esercizio consecutivo prevale con 325 milioni complessivi. Più nel dettaglio, il 29,9% (272,8 milioni) è andato al settore Arte, attività e beni culturali; il 14,4% a Volontariato, filantropia e beneficenza (131,7 milioni); il 13,6% (123,6 milioni) all’Assistenza sociale; il 13,3% (120,9 milioni) al settore Educazione, istruzione e formazione; il 12,5% (114,4 milioni) a Ricerca e sviluppo; il 7,6% (68,9 milioni) alla Salute pubblica; il 5% (45,4 milioni) allo Sviluppo locale; il 2% (18,4 milioni) alla Protezione e qualità ambientale; lo 0,9% (8,1 milioni) a Sport e ricreazione; il restante 0,9% va ai settori Famiglia e valori connessi; Religione; Diritti civili, prevenzione e sicurezza pubblica.

 

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