Fusione Unipol Sai, trattative molto lunghe

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 Sono state trattative infinite quelle per la cessione da parte del gruppo UnipolSai di asset della vecchia Milano Assicurazioni ad Allianz. Si è giunti ad un accordo di 440 milioni per attività che includono 1,1 miliardi di premi nel ramo danni, 729 agenzie e 500 addetti. Per UnipolSai, dopo che i belgi di Ageas non avevano superato un’offerta da 300 milioni, non è stata una trattativa facile, soprattutto per questioni di tempo.

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L’Antitrust ora dovrà decretare se la vendita è sufficiente per evitare una multa e aveva chiesto la cessione proprio per dare l’ok alla fusione con la galassia Ligresti: una prima scadenza l’Autorità per la concorrenza l’aveva posta al 19 dicembre scorso. Fonti finanziarie paventavano l’ipotesi di un nuovo rinvio nel trovare l’accordo sulla cessione, anche per il calo del 2,7% avuto da UnipolSai in Borsa nella seduta di vigilia dell’accordo.

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Ma si tratta di un titolo che ha corso parecchio negli ultimi mesi, cresciuto del 60% dalla fine dell’estate e del 27% da inizio 2014. Ora si aspetta la reazione del mercato azionario a questo accordo. «L’accordo raggiunto con Allianz, in linea con le condizioni di mercato, tutela gli stakeholder di UnipolSai – commenta l’amministratore delegato Carlo Cimbri – e consente al gruppo Unipol di adempiere alle misure straordinariamente rigorose imposte dall’Autorità garante della Concorrenza e del mercato in occasione del salvataggio del gruppo Fondiaria-Sai». Ora l’Antitrust attenderà i dettagli dell’intesa e deciderà se i rischi di eccessiva concentrazione nel comparto danni di UnipolSai sono superati. Se dovesse ritenere che non siano stati del tutto cancellati, la sanzione viene stimata entro un massimo di 100 milioni.

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