I traguardi della Fiat, spiegati da Marchionne

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 Il gruppo Fiat Chrysler prevede di toccare un traguardo di vendita pari a 5 milioni di auto nel 2016. È quanto affermato dall’amministratore delegato Sergio Marchionne al termine dell’assemblea di Sgs di cui è presidente. «Il mercato degli Stati Uniti – ha aggiunto Marchionne – continua ad andare bene. A gennaio e febbraio e’ stato positio e anche marzo dovrebbe essere un mese forte».
Le perdite registrate quest’anno da Fiat e Chrysler in Europa «saranno inferiori» al rosso di 500 milioni di euro del 2013 a dispetto di maggiori investimenti» ha detto poi Marchionne ricordando «il lancio di due vetture quest’anno che assorbiranno i costi». Marchionne ha parlato di come «nell’insieme le perdite dovrebbero diminuire anche perche’ nel quarto trimestre partirà la seconda vettura a Melfi». Si tratta di «una macchina industriale che sta ripartendo un pezzo alla volta.

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Melfi adesso andra’ avanti. Poi c’e’ l’impegno quanto al completamento della gamma di prodotti di Maserati e l’altro investimento a Mirafiori. L’avete visto con i risultati di Maserati cosa succede. Una volta che riparte la baracca, i numeri cambiano. E’ stato un lavoro molto complesso tenere questo mosaico in piedi e avere l’idea dell’insieme.

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Si vedra’ molto meglio a maggio», alla presentazione del nuovo piano industriale. «E’ la prima volta che lo tolgo dal cervello e lo metto su un pezzo di carta per farlo vedere a tutti quanti», ha concluso. Poi Marchionne ha avuto parole di apprezzamento verso il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, con cui in passato non sempre ci sono stati facili rapporti. «Si è dato un traguardo piuttosto aggressivo. Io sono veloce, ma il ragazzo…».

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