Il caso di Mastelloni, Berti e delle pensioni da fame degli attori

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Chi è Leopoldo Mastelloni? Se non lo sapete, proviamo con un’altra celebrità: Orietta Berti. Si tratta di operatori dello spettacolo, semplifichiamo con questa dicitura, che oggi percepiscono una pensione da fame nonostante i lauti stipendi del passato. Come mai?

Il tema della pensione da fame di attori e cantanti, balza periodicamente sulle prime pagine dei giornali. Per esempio tanti anni fa si parlò delle condizioni di Monica Vitti che si è ammalata di una malattia degenerativa che la tiene lontano dai riflettori e la costringe a percepire una pensione misera.

Stesso discorso per Orietta Berti che pare percepisca un assegno da soli 900 euro al mese e che se non avesse qualcosa da parte grazie alle scelte della pensione integrativa del marito, oggi se la passerebbe davvero male. C’è da chiedersi dove siano finiti tutti i soldi guadagnati quando erano all’apice della carriera. Si potrebbe parlare di linee di risparmio e investimento ma il discorso sarebbe superfluo.

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Gli operatori dello spettacolo, esattamente come succede per chi versa i contributi previdenziali ad una cassa particolare, percepiscono una pensione molto bassa, impoverita anche dal passaggio da un sistema previdenziale che teneva conto della retribuzione ad un sistema previdenziale che tiene conto della contribuzione.

Un argomento di cui dibattere anche alla luce delle dichiarazioni di Leopoldo Mastelloni con cui abbiamo aperto questa riflessione. L’attore napoletano racconta infatti di non arrivare alle fine del mese e di percepire una pensione di 625 euro al mese dopo cinquant’anni di lavoro.

“Se non avessi degli amici che mi aiutano a pagare l’affitto, prenderei 40 pillole di sonnifero e me ne andrei via: ci penso sempre più spesso a farla finita”.

 

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