Il fondo per il microcredito è firmato M5S?

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Il Movimento 5 Stelle (M5S) si vanta di aver istituito e finanziato il fondo per il microcredito. In realtà le cose stanno un po’ diversamente. Leggendo il documento istitutivo del fondo si scopre che è in gran parte finanziato dallo Stato che il M5S contribuisce in modo consistente ma non esclusivo. Facciamo chiarezza. 

È partito tutto ad aprile: gli autonomi, le PMI, le microimprese, i professionisti e anche i singoli imprenditori, possono ricevere adesso un prestito che attinge denaro ad un fondo che non è finanziato esclusivamente dal Movimento 5 Stelle, anzi, è stato creato con due decreti del MEF e del MISE.

Un protocollo per il microcredito grazie alle risorse UE

Fermo restando che moltissimi parlamentari del M5S si privano di una parte dello stipendio per devolvere i soldi ad un fondo per il microcredito alle imprese, bisogna ripulire l’iniziativa dagli slogan inutili che niente dicono della base di questo Fondo. I deputati e i senatori del M5S versano tutto quello che sottraggono allo stipendio in questo fondo garantito dal MISE e con i due restitution days sono riusciti a racimolare 10 milioni di euro.

Il totale dei fondi disponibili, però, è di 40 milioni di euro. Il restante è stato messo a disposizione dal Ministero per lo Sviluppo economico. Le imprese che vogliono accedere al fondo possono chiedere fino a 35 mila euro da restituire in 7-10 anni. Il decreto del MISE in cui si spiega l’importo del fondo, all’articolo 1 recita:

una quota pari al 5 percento delle risorse disponibili per la concessione di garanzie del Fondo alla data del 1° gennaio di ogni anno, fino a un importo annuo massimo di euro 30.000.000,00. La predetta quota e l’importo annuo massimo delle risorse disponibili sono aggiornate, con cadenza biennale, con provvedimento del Ministero dello sviluppo economico, sentito l’Ente nazionale per il microcredito, tenuto conto dell’andamento del mercato e delle garanzie rilasciate.

Possono contribuire al fondo tutti i parlamentari ma non tutte le imprese possono avervi accesso.

 

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