Il PIL italiano cala dello 0,1% nel terzo trimestre 2013

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 Nel terzo trimestre del 2013 il Prodotto Interno Lordo italiano ha fatto registrare una variazione migliore di quella che la maggior parte degli analisti si sarebbe aspettata. Tra luglio e settembre 2013, infatti, il PIL italiano è calato, a livello congiunturale solo dello 0,1 per cento, mentre le stime avevano previsto uno 0,2 per cento. 

Le previsioni di Moody’s sull’economia italiana del 2014

Ma questo debole calo congiunturale ancora nasconde a livello tendenziale, cioè rispetto allo stesso trimestre del 2012, un calo ben più importante.Su base annuale, infatti, il PIL cala dell’1,9 per cento. Eppure l’attuale variazione deve essere prese quasi alla stregua di un segnale positivo.

Le previsioni della Commissione Europea per l’economia italiana nel 2014

Nel trimestre precedente, infatti, il PIL italiano aveva presentato un calo congiuntura più intenso pari allo 0,3 per cento e un calo tendenziale del  2,1 per cento. Di conseguenza, alla luce di questi dati, si può quasi dire che la situazione italiana stia effettivamente, anche se lentamente, migliorando. Dopo nove mesi dati negativi, cioè, si passa ad una fase di parziale recupero.

E’ l’Istat. l’Istituto di Statistica, a riportare questi dati. Secondo gli esperti dell’Istituto, infatti, l’attuale valore del PIL deve essere attribuito ad una diminuzione nel settore dell’agricoltura e dei servizi che si è combinata con una debole ripresa dell’industria.

La variazione acquisita dunque per il momento è pari all’1,9 per cento, ma sia l’Istat che il Ministero dell’Economia e delle Finanze prevedono per l’Italia una chiusura del 2013 con un  valore pari all’1,8 per cento. Proprio per questo motivo, secondo il Ministro Saccomanni l’Italia non avrà bisogno di ulteriori manovre.

 

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