Una ricerca di Unioncamere dimostra la crescita incredibile delle imprese straniere nel nostro paese che sono cresciute del 19 per cento negli ultimi tre anni. Ecco come si sono distribuite nel nostro Paese.ย Il comunicato di Unioncamere dimostra che ogni regione ha il suo popolo di imprenditori stranieri prevalenti e se nel Lazio sono gettonati gli imprenditori che arrivano da India, Pakistan e Bangladesh, ci sono anche regioni come al Lombardia dove sono piรน numerosi gli imprenditori albanesi. Ecco il quadro completo dello Stivale.
>ย Aumentano le imprese straniere e il boom parla cinese
Sulla base dei dati degli ultimi tre anni del Registro delle imprese, secondo cui le aziende straniere crescono a ritmi frenetici, con presenze a due cifre soprattutto nelle province del centro-nord, e prediligono tra i settori il commercio e le costruzioni.
Se si prende in considerazione lโuniverso delle oltre 430mila imprese individuali a conduzione straniera, oltre un terzo รจ rappresentato da solo tre paesi: Marocco, Cina e Romania rispettivamente con 15,3%, 11,1% e 11%. Le regioni preferite dagli imprenditori stranieri sono Lombardia (18%), Lazio (11,8%) e Toscana (9,9%). Marocchini e rumeni privilegiano come sede delle proprie imprese la Lombardia, mentre la Toscana รจ terra eletta dalla comunitร cinese (20,6%), con la parte del leone svolta dalla provincia di Prato dove unโimpresa individuale su quattro ha un titolare nato nel Celeste Impero. La Lombardia รจ la regione italiana preferita anche dagli imprenditori albanesi, mentre nel Lazio decidono di โfare impresaโ soprattutto i migranti del Bangladesh: al 30 settembre scorso quasi la metร (43,9%) delle 28mila imprese individuali presenti in Italia con a capo un bengalese aveva sede nella regione.
I paesi asiatici sono quelli che nellโultimo anno presentano i trend di crescita piรน elevati, sia in valori assoluti che relativi: la nazione che ha segnato lโaumento maggiore in termini assoluti (+5.113 imprese individuali negli ultimi dodici mesi) รจ quella del Bangladesh, mentre in termini relativi รจ lโIndia (+25,8%). Di rilievo anche i risultati raggiunti dagli imprenditori nati in Pakistan (12.289 al 30 settembre scorso) cresciuti di 2mila unitร in valore assoluto e di oltre il 20% in termini relativi.
I cinesi sono occupati nella manifattura e nel confezionamento di articoli di abbigliamento (unโimpresa su tre del settore รจ in mano ad un titolare nato in Cina), i rumeni prediligono le costruzioni (oltre 31mila le aziende presenti in Italia al 30 settembre scorso), mentre i marocchini (la comunitร piรน numerosa nel tessuto economico italiano con 67mila unitร ) il commercio.