Si รจ verificato un ulteriore calo per quanto concerne la produzione industriale in Italia durante il mese di settembre: l’ennesimo segnale che la crisi economica non stenta a bloccarsi.
Secondo i dati comunicati dallโIstat il fatturato dellโindustria, al netto della stagionalitร , fa segnare una diminuzione dello 0,4% in confronto ad agosto. Il solo mese di settembre ha invece mostrato una frenata soprattutto per quanto riguarda le esportazioni mentre cโรจ stato un incremento minimale, +0,1%, sul mercato interno.
A livello tendenziale il fatturato totale รจ diminuito del 2,2%, con un calo del 3,7% sul mercato interno ed un incremento dello 0,8% su quello estero.
Ma non finiscono qui le brutte notizie: un rallentamento si รจ verificato anche in Europa e nellโEurozona. Stando allโindice pmi flash di novembre lโeconomia dellโarea euro non migliora nel mese in corso, bloccata dallโandamento a ritmo ridotto della Germania, mentre la Francia tiene. Lโindice pmi flash complessivo dellโEurozona rallenta a novembre a 51,4 punti dai 52,1 punti di ottobre e contro gli attesi 52,3 punti. Lโindice pmi, calcolato da Markit, รจ un barometro dellโandamento economico dellโarea euro, che segna unโespansione sopra i 50 punti e una contrazione sotto quota 50.
Lโindice pmi flash manifatturiero dellโEurozona passa da 50,4 a 50,2 punti e quello sui servizi si blocca passando da 52,3 a 51,3 punti. Indicativo il dietrofront dellโindice complessivo dei nuovi ordini, che cede da 50,8 a 49,9 punti, registrando la prima contrazione dal luglio 2013.
Gli esperti hanno fatto notare quanto segue:
Lโindice pmi flash complessivo della Germania frena a novembre a 52,1 punti, dai 53,9 punti di ottobre. Lโindice flash manifatturiero cede a 50 punti dai 51,4 di ottobre e quello sui servizi arretra da 54,4 a 52,1 punti. Maglio la Francia, il cui indice flash complessivo sale a novembre a 48,4 punti dai 48,2 di ottobre. Lโindice pmi manifatturiero frena da 48,5 a 47,6 punti e quello sui servizi migliora, passando da 48,3 a 48,8 punti.