Iniziare un’attività con il prestito d’onore

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 Mettersi in proprio, di questi tempi, è difficile. Molti tentano di farlo, avviando un’attività e provando ad essere indipendenti. Per alcuni si tratta di un passo da ponderare a lungo, con cautela. Non si può improvvisare una professione dall’oggi al domani.

Il problema principale è quello di trovare fondi sufficienti per avviare un’azienda.

Una delle possibilità è quella di richiedere un prestito d’onore.

Tecnicamente si tratta di un’agevolazione al credito che viene attribuita a chi ha tra i 18 e i 35 anni ed ha voglia di intraprendere una nuova attività di natura imprenditoriale. Il finanziamento totale è suddiviso in due parti:

– per un 50% e’ concesso a fondo perduto;

– l’altra metà è stata erogata sotto forma di prestito a tasso agevolato.

Requisiti

Il finanziamento viene dato a seguito dell’approvazione dell’Agenzia Nazionale per l’Attrazione d’Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa (Invitalia), incaricata di verificare la rispondenza delle domande per il finanziamento ai requisiti necessari.

Non tutti possono aspirare al prestito d’onore. Ecco quali sono i requisiti: coloro che risiedono in Italia da almeno sei mesi:

– devono avere almeno 18 anni;

– devono essere cittadini extracomunitari;

– devono possedere carta o permesso di soggiorno valido almeno per l’anno successivo alla presentazione dell’istanza;

– devono essere in possesso dello status di disoccupato o inoccupato in cerca della prima occupazione;

– devono aprire un’attività in proprio in forma di ditta individuale e stabilirne la sede in Italia

– devono scegliere mantenere l’azienda viva per almeno un quinquennio dalla data di ammissione all’agevolazione, senza cederla e rinunciando a sottoscrivere un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Oltre a ciò il finanziamento deve essere richiesto al fine di avviare un’attività nei seguenti settori:

– servizi;

– commercio;

– produzione di beni;

Saranno rifiutate le domande inerenti ad aziende operanti nell’acquicultura, dell’agricoltura e nel settore ittico.

Vantaggi

Coloro ai quali verrà assegnato il prestito godranno:

– di un contributo a fondo perduto sugli investimenti, pari al 50% degli oneri sostenuti , riconosciuto fino al raggiungimento del limite massimo pari a 15.500 euro;

– di un finanziamento quinquennale a tasso agevolato (il 70% in meno in confronto al tasso ordinario al momento della stipula del contratto), per far fronte a tutti gli oneri finanziabili;

– di un contributo a fondo perduto pari a 5,165 euro previsto per la gestione aziendale.

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