Investire in Btp, potrebbe essere il momento giusto

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 Dopo che lo spread sui titoli di Stato emessi dal Tesoro Italiano, è rientrato a livelli definiti dagli opertori più accettabili, è ritornato anche l’interesse da parte degli operatori stranieri. > Spread Btp-Bund, previsioni di discesa fino a 150 punti

Pur rimanendo la positività che caratterizza il lungo periodo, l’ultimo anno del BTP mostra un andamento sostanzialmente  neutrale. Dai minimi a quota 94 dell’agosto 2012, quando i corsi avevano rimbalzato sulla tredline di lungo, il derivato ha intrapreso un movimento notevolmente crescente, arrivando in pochi mesi a testare la resistenza a quota 118. Tale livello ha respinto violentemente i prezzi fino a quota 106, generando così un nuovo minimo relativo. Da quel momento le quotazioni hanno oscillato all’interno del trading range delimitato dai livelli resistenziali citati e solo un loro crossing potrebbe determinare l’inizio di un movimento direzionale.

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Si conferma positivo invece lo scenario di breve termine, spiegano da Rbs bank. La trendline che evidenzia tale movimento origina dal minimo relativo a 108.60 di fine settembre, quando i prezzi hanno rimbalzato sulla linea di tendenza strutturale, che transita ora in area 115. Tale rimbalzo ha spinto le quotazioni fino a 116.40, che però il 5 dicembre, in seguito all’atteso e mancato taglio dei tassi da parte della BCE, sono scivolate sotto i 113. Negli ultimi due mesi, tuttavia, i corsi hanno ripreso a crescere spingendosi oltre i 117 ed avvicinandosi così all’importante resistenza di medio a 118. La violazione di quest’ultima aprirebbe le porte a strategie d’acquisto con target poco sotto i massimi storici a 119; viceversa la sua tenuta, se successivamente confermata dalla perdita dei 115, avrebbe come obiettivo la citata trendline strutturale.

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