Irlanda, abolito il sistema che agevola fiscalmente le multinazionali

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Negli ultimi tempi, si è discusso molto delle presunte agevolazioni ricevute in Lussemburgo da Fiat in sede di tax ruling. Agevolazioni che risulterebbero dannose per il mercato e per i competitor diretti. Il carico fiscale delle proprie entrate, mediante tali facilitazioni, sarebbe inferiore per alcuni colossi. Uno di questi è senza dubbio Apple, che ha ricevuto (legalmente?) favoritisimi in Irlanda. Proprio da questo Paese, a seguito della nuova legge finanziaria, arrivano importanti novità sui trattamenti fiscali ‘riservati’ esclusivamente alle multinazionali. Dopo l’austerity, dunque, l’Irlanda cambia pagina anche sul sistema di agevolazione che di recente aveva scatenato la rabbia della Commissione UE.

Micheal Noonan, Ministro irlandese delle Finanze, ha infatti dichiarato che porrà fine al sistema che prende il nome di ‘Double Irish’. Tale sistema consente alle grandi aziende di spostare in Irlanda la sede per poi cambiare la propria residenza fiscale spostandola in un ‘paradiso’ ad hoc. Noonan, in altri termini, vieterà l’opportunità per le compagnie di utilizzare il ‘Double Irish’ cambiando le regole di residenza locali.

Il programma “Double Irish” consente alle imprese multinazionali di by-passare il fisco, spostando i propri redditi da uno Stato ad alta tassazione fiscale a uno Stato avente una tassazione inferiore. La promessa è arrivata nel corso dell’annuncio del piano di bilancio 2015. Le nuove regole fiscali entreranno in vigore a partire dal primo mese del prossimo anno, ma non verranno applicate alle aziende che attualmente utilizzano il programma fino alla fine del 202. Il Ministro delle Finanze ha anche annunciato una serie di misure per aiutare a incoraggiare investimenti esteri diretti, in Irlanda.

Tra questi campeggia il nuovo “knowledge development box”, che consentirà alle aziende di pagare un tasso di imposta sui redditi derivanti dalla proprieta’ intellettuale.

 

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