La crisi del settore makeup non esiste

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La scuola di business aziendale EAE di Barcellona ha presentato il suo V studio annuale su “Le spese per truccarsi” nel mondo. Un’analisi approfondita che vuole mettere in luce quel che è successo dal 2007 al 2014 in una ventina di nazioni. 

FashionMag sintetizza i maggiori risultati dell’indagine:

La crisi che ha colpito l’economia mondiale “non ha avuto ripercussioni sul settore del maquillage”, tanto più che, in maniera generale, c’è stata una crescita costante del settore nei Paesi presi in analisi. Le eccezioni sono la Spagna, con un calo dell’1,7% delle spese fra il 2013 e il 2014, a 697 milioni di euro, e la Colombia (-1,3%), a 277 milioni di euro, ma questi due Paesi hanno accumulato una crescita importante dal 2007, e dovrebbero registrare un aumento significativo negli anni a venire.

I Paesi più spendaccioni per i trucchi, secondo lo studio dell’EAE, sono gli Stati Uniti (9,267 miliardi di euro nel 2014), il Giappone (4,357 miliardi), il Brasile (2,594 miliardi), la Cina (2,564 miliardi) e il Regno Unito (2,142 miliardi). Tra le nazioni che consumano meno prodotti per il trucco troviamo il Sudafrica (264 milioni di euro), il Cile (197 milioni), il Perù (187 milioni), l’Irlanda (104 milioni) e infine il Portogallo (79 milioni).

Sono i Paesi emergenti a mostrare le percentuali di crescita più importanti per questo tipo di prodotti: Venezuela (+789,4% fra il 2007 e il 2014), India (422%), Brasile (171%), Cile (159%), Sudafrica (135%). Come volumi di vendita, gli Stati Uniti arrivano in testa, davanti al Canada, al Giappone, alla Cina e al Messico, con cifre che vanno da 1,327 miliardi di prodotti venduti a 281 milioni nel 2014.

I Paesi che hanno venduto meno prodotti cosmetici sono il Portogallo, l’Irlanda, il Perù, il Venezuela e il Sudafrica, con vendite che vanno da 9 a 43 milioni di unità.

Le nazioni nelle quali truccarsi è più costoso sono il Venezuela, l’Australia, il Giappone, il Canada e la Francia, con prezzi medi che vanno da 30,62 a 9,64 euro. Al contrario, è in India, in Brasile, in Cile, in Messico e in Russia che si trovano i prezzi più bassi, che vanno da 2,37 a 5,61 euro.

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