La detrazione degli interessi passivi dei mutui

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Mentre si prende atto di quali sono le migliori offerte di mutuo per il maggio 2015 ci si rende subito conto che è arrivato il momento di mettere ordine tra i documenti da inserire nella dichiarazione dei redditi. Ecco alcune istruzioni utili a chi deve effettuare la detrazione degli interessi passivi. 

Una volta presa visione di quelli che sono i migliori mutui del maggio 2015, si può iniziare a pensare alla dichiarazione dei redditi e chi ha già un finanziamento acceso deve mettere ordine nelle scartoffie per chiedere di detrarre gli interessi.

 

> I migliori mutui di maggio 2015

Ai fini del calcolo IRPEF è possibile detrarre il 19 per cento delle spese pagate e spetta a chi fa la dichiarazione dei redditi con il modello 730 e spetta a chi deve presentare il modello Unico.

Il contribuente può usufruire dell’agevolazione se il contratto di mutuo si riferisce all’acquisto di un’abitazione principale o di una casa in cui il mutuatario dimora abitualmente con i suoi familiari. La detrazione è valida anche se l’immobile è adibito ad abitazione principale di un suo familiare come nel caso del coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado.

Si può detrarre partendo da una quota massima di interessi passivi su cui calcolare la detrazione di 4000 euro. Per calcolare questa quota bisogna moltiplicare il costo di acquisizione dell’immobile per gli interessi pagati e poi dividere l’importo ottenuto per il capitale erogato a titolo di mutuo. Al risultato ottenuto si deve applicare il 19 per cento.

Quando non si può effettuare la detrazione? Quando il finanziamento è stato stipulato per comprare la sola pertinenza. Dunque, il garage o la cantina dovranno essere subordinati all’acquisto della casa.

L’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro 6 mesi dall’acquisto. Non si terrà conto dell’intervallo di tempo nel caso in cui il primo mutuo venga estinto per stipulare un nuovo contratto, anche con una banca diversa; per i finanziamenti contratti nel corso del 1993 va rispettata la scadenza dell’8 giugno 1994.

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