Legge Stabilità, molte novità e molti emendamenti

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 Nella nuova Legge di Stabilità ancora in discussione è prevista l’aggiunta di nuovi emendamenti. Come annunciato da Pietro Grasso, dopo i vari slittamenti, la Manovra dovrà essere perentoriamente finita entro fine novembre dal Senato, per potere avviare il suo iter alla Camera ed essere approvata nei tempi previsti.

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Dato il gran numero di emendamenti sui cui il Parlamento si dovrà esprimere, e i tempi sempre più stretti si fa viva l’ipotesi di approvare il testo della Legge di Stabilità 2014 con un voto di fiducia.
Restano da sciogliere i problemi principali, dalla casa, alle pensioni, agli esodati, al cuneo fiscale. Norme per la sicurezza e l’ammodernamento degli impianti sportivi e degli stadi, proroga da fine 2013 a giugno 2014 dell’attivazione delle gestioni commissariali delle Province, interventi della Cdp a favore delle imprese con la possibilità di garanzia del Tesoro, fino alle risorse stanziate per l’alluvione in Sardegna. Discussione sul ‘sistema nazionale di garanzia’ per facilitare l’accesso al credito di famiglie e imprese.

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Stanziamento di fondi a Lampedusa per fronteggiare l’emergenza immigrati e l’aumento di 100 milioni per il 2014 e 50 rispettivamente per il 2015 e il 2016 del Fondo per le politiche della famiglia.

Si pensa ad una rimodulazione delle risorse per la attuazione del Mose (scendono per il 2014 da 200 a 151 milioni e salgono da 30 a 79 milioni quelle per il 2017) e uno stanziamento di 100 milioni per l’Anas.

Nella spending review finiranno le Commissioni tributarie e Agenzie fiscali, Camere di commercio, enti fiera, enti parco, istituti penitenziari, enti di ricerca nel settore agricolo e tutta la rete diplomatico-consolare e culturale all’estero.

 

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