L’IMU resta nonostante le promesse

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 L’IMU non può essere tolta e non può essere rimborsata nonostante le promesse che molti politici fanno per acquisire maggiore consenso. Ecco per quale motivo non è possibile fare a meno della tassa sulla casa. Tutto sembra legato ad un compromesso sancito tra Berlusconi e Napolitano che in un modo o nell’altro sono ancora parte integrante della nostra politica.

L’importanza di fornire i dati catastali

Loro avevano promesso che l’IMU sarebbe stato più leggero dall’anno prossimo ma il Consiglio dei Ministri in carica, presieduto da Mario Monti, ha rimandato al mittente le richieste che certo avrebbero fatto piacere ad una parte della popolazione tricolore. Il fatto è che il gettito dell’imposta è necessario per tenere i conti dello stato in ordine e sarà lo stesso almeno fino al 2015 ma Monti giura che rimarrà lo stesso anche dopo.

Ancora un rinvio per la TARES

L’imposta municipale sugli immobili è sicuramente una tassa tra le più odiate dagli italiani anche perché è stata reintrodotta con la promessa di essere momentanea e applicata a partire dal 2014. Ad accelerare i tempi ci ha pensato Monti che l’ha anticipata inserendo anche alcune novità. In primo luogo la tassa sulla prima casa è stata estesa anche ad altre categorie esentate da Tremonti e poi è stata calcolata sul 160 e non sul 105 per cento della rendita catastale.

 

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