I prezzi in Europa e la disoccupazione nel Regno Unito

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 Ogni giorno, a far girare il mercato delle valute, ci sono delle pubblicazioni che fanno lievitare o deprimere la valuta di riferimento dei paesi “analizzati” dagli economisti. Nella giornata di oggi, i market mover più interessanti, riguardano l’Europa, il Regno Unito e gli Stati Uniti.

L’euro potrebbe oscillare grazie alla pubblicazione dei dati sulla produzione riferiti al contesto tedesco e francese. In mattinata, infatti, dovrebbero essere pubblicati sia l’indice dei prezzi di produzione, sia la versione finale dell’indice dei prezzi al consumo per la Germania. Il primo dei due è considerato di medio impatto ma soprattutto corrispondente, nel trend, all’andamento dei prezzi. Il secondo indice, di scarso impatto, sarà comunque in linea con le aspettative già evidenti nella versione flash dell’indice.

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Per la Francia, invece, ci sarà la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo che, secondo le previsioni, dovrebbe riportare una leggera flessione ed assestarsi sullo 0,2% piuttosto che sullo 0,3%.

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Dal Regno Unito, invece, ci saranno informazioni importanti riguardo il mercato del lavoro, report che dovrebbero convincere la banca centrale inglese a lasciare invariati i tassi d’interesse sulla sterlina. Il primo indicatore importante riguarda le richieste per i sussidi di disoccupazione, un market mover d’impatto estremo che che dovrebbe passare da -12,1 mila unità a -5,3 mila unità. Per il tasso di disoccupazione, invee, non si rilevano movimenti troppo importanti e si dovrebbe confermare il 7,7%.

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