Mediazione – le cause in cui è prevista e i costi

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 La pubblicazione del cosiddetto Decreto del Fare, alcune settimane fa, ha sancito l’ obbligatorietà della presenza e della consulenza di un avvocato in tutte le procedure di mediazione, che non potranno quindi essere più portate avanti senza il supporto di un legale.

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Lo svolgimento di una procedura di mediazione è, di conseguenza, ritenuto obbligatorio in una serie di procedimenti giuridici piuttosto comuni, per i quali sarà necessario, d’ ora in avanti, preventivare anche le eventuali spese legali.

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Ecco quali casi riguardano i tipi di causa interessati dalla procedura di mediazione:

  •  diritti reali (usufrutto, servitù di passaggio, diritto di abitazione usucapione)
  •  distanze tra le costruzioni
  •  locazione
  •  comodato
  •  condominio
  •  divisione patrimoniale
  •  successioni ereditarie
  •  patti di famiglia 
  •  affitto di aziende 
  •  risarcimento danni da responsabilità medica. 

Non sono invece oggetto di mediazione i decreti ingiuntivi, per i quali resta sempre possibile rivolgersi direttamente al giudice.

Per quanto riguarda invece i costi di una procedura di mediazione, saranno in genere sempre proporzionali al valore della controversia oggetto della procedura e serviranno a pagare l’ operato del mediatore. Per il mediatore sono dunque in genere previsti i seguenti compensi:

  •  60 euro, per liti di valore fino a 1.000 euro 
  •  100 euro, per liti di valore fino a 10.000 euro
  •  180 euro, per liti di valore fino a 50.000 euro
  •  200 euro, per liti di valore superiore  50.000 euro

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