Mutui agevolati con IVA al 4%, parola dell’Erario

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L’Agenzia delle Entrate ha spiegato quali sono i nuovi termini per ottenere l’IVA agevolata al 4 per cento durante l’acquisto di una casa. Una specificazione necessaria anche in considerazione delle disponibilità di spesa degli italiani che sono capaci di rinunciare a tutto ma non ad avere un tetto sulla propria testa. 

Gli italiani, in un momento di crisi hanno visto lievitare i loro risparmi che non vuol dire che sono diventati più ricchi ma semplicemente hanno avuto paura di spendere mettendo da parte una fetta dello stipendio per i momenti più difficili, caso mai ce ne dovessero essere ancora. Gli italiani hanno anche cambiato le loro abitudini di spesa rinunciando al superfluo e scegliendo gli hard discount per la spesa alimentare. Tuttavia c’è una cosa che non si tolgono dalla testa: l’acquisto di una casa.

Per far sì che l’operazione in questione sia liscia come l’olio il primo atteggiamento da avere è quello di bilanciare bene la rata del mutuo calibrandola sulla capacità di spesa delle famiglia. Se anche le banche tendono a concedere più del necessario, si tenga conto che il costo di una rata del piano d’ammortamento non deve superare il 35% dello stipendio di una famiglia. Anche prevedere vuol dire arricchirsi e risparmiare.

Chi può richiedere il mutuo agevolato anche per le ristrutturazioni

Un’altra opportunità di risparmio è stata  illustrata nella risoluzione 31/E, dall’Agenzia delle Entrate che il 30 dicembre 2014 ha spiegato che per molti cittadini in procinto di acquistare un immobile, ci potrà essere uno sconto: l’IVA al 4 per cento con un consistente risparmio sulla spesa totale. C’è quindi un allineamento all’imposta di registro che parte dalla classificazione catastale.

Le imposte e le agevolazioni fiscali del mutuo

Lo sconto si ha se sono rispettate alcune regole e non possono essere richiesti bonus nel caso in cui si acquistino abitazioni signorili, abitazioni in ville e castelli o palazzi di pregio artistico e storico (categorie a/1, a/8 e a/9). Sono inoltre necessari i documenti sulla categoria di appartenenza dell’abitazione e l’attestazione della sussistenza delle condizioni per usufruire dell’agevolazione.

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