Le novità introdotte nell’UNICO 2015

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Con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, il 30 gennaio scorso è stato approvato il modello UNICO PF 2015 che presenta numerose novità. Vediamo insieme come raggruppare e riepilogare i nuovi campi e le informazioni da inserire in questa dichiarazione. 

Abbiamo controllato quali sono i modelli di dichiarazione già pubblicati dall’Agenzia delle Entrate.

Tutti i modelli di dichiarazione 2015 già pubblicati online

Abbiamo anche parlato delle scadenze, dei fascicoli e dei destinatari dell’UNICO PF 2015.

Fascicoli, scadenze e destinatari dell’UNICO PF

È arrivato quindi il momento di concentrarsi sulle novità dell’UNICO PF 2015:

  • il bonus IRPEF da 80 euro riconosciuto in busta paga ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 26mila euro;
  • indicazione obbligatoria, nel rigo RC4, delle somme percepite per incremento della produttività;
  • scheda unica per effettuare le scelte dell’otto, cinque e due per mille;
  • compensazioni: dal 1° ottobre 2014, per utilizzare in compensazione i crediti che emergono dalla dichiarazione, il contribuente non può più presentare il modello di pagamento F24 alla banca o all’ufficio postale, ma deve utilizzare, direttamente o tramite un intermediario abilitato, i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, nei casi in cui il saldo finale sia uguale a zero;
  • cedolare secca: ridotta dal 15 al 10% l’aliquota agevolata per i contratti di locazione a canone concordato nei comuni ad alta densità abitativa o nei comuni è stato deliberato lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di eventi calamitosi;
  • deduzione dal reddito complessivo pari al 20% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 300mila euro, per l’acquisto o la costruzione di immobili abitativi da destinare, entro sei mesi, alla locazione per una durata complessiva non inferiore a otto anni;
  • detrazioni alloggi sociali adibiti ad abitazione principale;
  • detrazione del 19% delle spese sostenute per i canoni di affitto dei terreni agricoli, entro il limite di 80 euro per ciascun ettaro e fino a un massimo di 1.200 euro annui (per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali di età inferiore ai 35 anni);
  • Art bonus: credito d’imposta del 65% alle erogazioni liberali in denaro effettuate a sostegno della cultura;
  • detrazioni per le erogazioni liberali a favore delle Onlus e dei partiti politici elevate dal 24 al 26% (righi da RP8 a RP14, codice 41 e righi da RP8 a RP14, codice 42);
  • proroghe detrazioni: 50% per interventi di recupero del patrimonio edilizio, e per il bonus mobili (arredi destinati a immobili oggetto di ristrutturazione agevolata), 65% per interventi di risparmio energetico e misure antisismiche;
  • modificate le detrazioni per i redditi di lavoro dipendente e assimilati;
  • non è più richiesta l’indicazione dello stato civile del contribuente nel frontespizio del modello.

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