Nuovo rally della Borsa cinese

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In rally anche oggi le Borse cinesi, dopo che il governo di Pechino ha messo in atto una serie di provvedimenti che impedisce di fatto di vendere i titoli. Pena indagini della polizia. Il sell off delle scorse tre settimane non deve ripetersi più.

La fase toro durerà? Secondo Marketwatch (gruppo Wsj), è “il rimbalzo del gatto morto”, come ha previsto giorni fa un report di Morgan Stanley, secondo cui le azioni cinesi possono scivolare di un altro 20% entro 12 mesi.

Alle ore 8 italiane, l’Hang Seng guadagnava il 2,18%, Shanghai il 5,11%. Il Nikkei ha chiuso a 19.779,83 punti (-0,38%).

Oggi Howard Gold, columnist di Marketwach, spiega che lo scoppio della bolla cinese è appena iniziato. E ricorda la sempre più lunga lista delle azioni che governo e banca centrale stanno approntando per limitare i danni causati dall’alto livello di margin call. In Cina, è stato calcolato, la popolazione si è indebitata per 370 miliardi di dollari (è il livello del debito pubblico greco) per acquistare alla cieca azioni in Borsa. E ha usato gli stessi titoli come garanzia di collaterale.

Quando sono iniziate le prime vendite, i piccoli investitori, colti dal panico, hanno cominciato a liberarsi dei titoli. Nel frattempo il margin call è sceso, oggi pare solo del 25%.

Fra le misure di protezione del governo, oltre al divieto per chi ha oltre il 5% di una società di vendere per sei mesi, vi è anche l’innalzamento della qualità degli asset usati come collaterale. Gold cita le stesse abitazioni. Non ricorda forse il meccanismo dei mutui subprime negli Usa?

Le 28 aziende che avevano previsto di quotarsi a breve alla Borsa di Shanghai non lo potranno fare, causa un collasso della liquidità circolante.

A questo punto l’editorialista di Marketwatch cita il report di Morgan Stanley pubblicato alcune settimane fa (poi la banca d’affari americana è stata presa di mira in un articolo della Banca centrale cinese per questa ragione ) che prevede un scivolone del listino di Shanghai fino a 3.250 punti entro la metà del 2016. Si consideri che oggi la Borsa ha cercato di raggiungere i 4.000 punti.

 

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