Pa pronta a sbarazzarsi della carta

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Parte il countdown per provvedere al superamento della carta presso la Pubblica Amministrazione. Rimane ancora un anno e mezzo di tempo e successivamente non resteranno piรน documenti cartacei.

Dai ministeri ai comuni, tutto dovrร  viaggiare in formato digitale per quanto riguarda la Pa. A dettare i tempi massimi per il cosiddetto โ€œswitch offโ€ รจ il decreto appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Un decreto che fissa le regole, uguali a livello nazionale, sul documento informatico. Previsioni tecniche dietro cui si legge la fine, almeno stando alle leggi, della macchina statale come elefante burocratico, labirinto di archivi, palazzo messo su faldone dopo faldone. In realtร  parole tipiche, tra cui registro o protocollo, non scompaiono anche se non corrisponderanno piรน a fogli e pesanti raccoglitori: sarร  tutto in bit.

Il decreto del presidente del Consiglio, firmato anche dal ministro della Pa Marianna Madia, era atteso e rappresenta lโ€™ultimo tassello per dare pienamente il via al Codice dellโ€™amministrazione digitale, spiega la dirigente dellโ€™Agenzia per lโ€™Italia Digitale (Agid), Maria Pia Giovannini, che ha seguito da vicino tutto il dossier:

Il Codice giร  sanciva lโ€™obbligo per tutte le amministrazioni pubbliche di adottare i file. Non solo, si parte dal concetto per cui il documento amministrativo nasce in formato elettronico e viene trattato o conservato sempre in versione digitale. Certo non รจ un principio facile da far valere, anche se sono previste giร  sanzioni per i dirigenti che non si adeguino. Adesso perรฒ, non ci sono piรน motivi per non farlo. Lโ€™ultimo dpcm, infatti, completa lโ€™equipaggiamento per la `migrazioneยด al digitale previsto dal Codice, seguendo i decreti sulla firma elettronica, che dร  valore legale, sui sistemi di conservazione di certificati o altri atti su canale telematico. E per i `nuovi magazziniยด informatici sarebbero giร  13 le societร  private accreditate.