Se la ripresa è una chimera, a crescere è il debito pubblico. In maniera molto evidente, peraltro. Quasi in automatico, con l’Italia che spende più di quanto guadagna lo stock di debito continua ad aumentare.

Se la ripresa è una chimera, a crescere è il debito pubblico. In maniera molto evidente, peraltro. Quasi in automatico, con l’Italia che spende più di quanto guadagna lo stock di debito continua ad aumentare.

Il mercato interno incrementato dalla pubblica amministrazione si regge sempre più sulle piccole e medie imprese, che durante lo scorso anno hanno fornito alla Pa, mediante il ‘Mercato elettronico’ Consip, beni e servizi per 1,3 miliardi.
Giunge il nulla osta del governo ai primi undici decreti attuativi della riforma della Pubblica amministrazione. I decreti attuativi, i quali passeranno ora al vaglio del Parlamento, contemplano interventi che vanno dal taglio delle partecipate, alla riforma dei porti all’accorpamento del corpo Forestale ai Carabinieri.
Il tema dell’uscita dal lavoro continua a impegnare Governo e Inps. Si tratta di un argomento caldo, che necessita una trattazione delicata e urgente.

La Pubblica amministrazione salda le fatture nei confronti dei propri fornitori mediamente entro quaranta giorni.
L’aula del Senato ha approvato definitivamente il ddl di deleghe al governo per quanto riguarda la riforma della pubblica amministrazione.
Continua in maniera costante l’iter relativo alla riforma della Pubblica amministrazione che in primavera ha avuto il via libera, in prima lettura, al Senato.
Il debito della Pubblica amministrazione si aggira ancora intorno ai 60 miliardi di euro: in vetta alla lista nera dei cattivi pagatori ci sono i comuni.
A partire dallo sblocco delle pensioni fino all’adeguamento dei contratti per la pubblica amministrazione, sono molti i temi da discutere.
Induce a porsi molte domande il pronostico di una revisione, con quella sulla responsabilità dirigenziale, della disciplina della responsabilità amministrativo contabile.