Pil, Confindustria riduce le stime

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La progressione del Pil sarร ย dell’1,3% nel 2017. ย “Il vero rebus รจ il mancato decollo dell’economia italiana” dice il Centro studi di Confindustria nell’ultimo rapporto sugli scenari economici spiegando che il Paese รจ uscito dalla recessione, il Pil รจ “in recupero”, con un incremento nel 2015 che รจ il primo dopo tre arretramenti annuali consecutivi, “ma meno velocemente di quanto atteso”.

A conferma della situazione non facile arrivano anche le parole del ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan secondo cui “c’รจ la ripresa ma รจ debole, non c’รจ accelerazione. Veniamo dalla crisi finanziaria e dalla recessione. Sono tra quelli che ritiene che l’ipotesi di stagnazione secolare non sia cosรฌ peregrina. Dobbiamo sostenere gli investimenti e il governo cerca di accelerare quelli pubblici”. Per Padoan, poi, la sfida รจ quella di trovare il modo per sostenere gli investimenti, ma “il problema sono le risorse e i ‘meccanismi'”.

Come se non bastasse, “l’economia italiana, anzichรจ accelerare sta rallentando” anche perchรฉ “la ripartenza dell’economia italiana non ha avuto nei mesi estivi lo slancio atteso. Occorre constatare – aggiunge viale dell’Astronomia – che l’uscita dalla seconda recessione, pur in un quadro esterno nettamente migliore che in passato, รจ stata piรน lenta rispetto alla risalita seguita alla fine della prima (tra 2008 e 2009)”.

Spiegano inoltre da Confindustria:

Leย ragioni per le qualiย non si riesce a prendere il vento favorevole sono legate al fatto che ci sono comportamenti piรน prudenti, si tende a essere meno risoluti. C’รจ un tasso di risparmio molto basso, che รจ ai minimi storici. Per noi resta un mistero questo rallentamento. Pensiamo che nel corso di questo autunno ci sia una ripresa di slancio legati ai giudizi sugli ordini delle imprese che producono beni di consumo.