Prada, utili ancora in calo?

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Sarà un altro trimestre non facile Prada. E’ quanto si evince dalle aspettative degli analisti di Mediobanca Securities.

 

Gli addetti ai lavori hanno segnato nella loro agenda la data del 12 giugno, giorno in cui la società pubblicherà i risultati del primo trimestre di del 2015:

Ci attendiamo che Prada registri un altro set di numeri deboli, proseguendo il trend soft già visto nel quarto trimestre 2014, senza alcun segno di miglioramento della crescita delle vendite a parità di perimetro per il business retail, un trend soft nell’area Apac e un unico sollievo proveniente da un dollaro più forte contro l’euro.

In particolare, gli analisti della banca d’affari prevedono nel primo trimestre ricavi a 804,5 milioni di euro, +3,4% su base annua, risultante da un trend negativo dei ricavi wholesale e positivo di quelli retail, nonostante una crescita delle vendite a parità di perimetro vista a -7% nel trimestre con un contributo positivo del forex di 30 milioni di euro.

Guardando ai singoli mercati, l’Europa dovrebbe mostrare un trend positivo e beneficiare dei forti flussi turistici, un trend compensato da un andamento più soft degli Stati Uniti a causa dei più bassi flussi turistici, a seguito del dollaro forte contro l’euro, e delle cattive condizioni atmosferiche. Inoltre gli analisti prevedono qualche rallentamento nell’area Apac, ancora influenzato dalla volatilità degli affari a Hong Kong e a Macao.

L’ebitda dovrebbe scendere del 19% a 173 milioni con un’incidenza sui ricavi in calo di 590bps al 21,6% a causa delle aperture di negozi e dell’aumento delle spese in pubblicità e promozione (5,8% del fatturato contro il 5,3% del primo trimestre 2014). Ciò equivale a un calo anno su anno del 37% dell’utile netto a 66,3 milioni. Le stime del consenso BBG sono un po’ più ottimiste rispetto a quelle di Mediobanca, in quanto vedono i ricavi a 805 milioni, l’ebitda a 172 milioni (margine del 21,4%) e l’utile netto a 79 milioni (105,3 milioni nel primo trimestre 2014).

 

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