Precisazioni sulla mini Imu

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 Il 24 gennaio bisogna fare  il pagamento della mini Imu, tassa che è dovuta dai proprietari di prime case e terreni agricoli, appartenenti ai Comuni che hanno approvato l’aliquota Imu dal 4 al 5 o 6 per mille. La mini Imu va saldata anche sulle pertinenze delle prime case, come box e cantina.

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Per determinare la somma da versare si parte dalla rendita catastale, rivalutata del 5% e moltiplicata per 160. Così si ha la base imponibile su cui applicare prima l’aliquota statale del 4 per mille e poi quella stabilita dal proprio Comune. Poi andrà calcolata la differenza fra questi due risultati e pagare il 40% della differenza. Per il pagamento vanno usati il bollettino postale o il modello F24, da presentare in banca o in posta, valutando che alcune banche danno la possibilità anche di compilare il modello F24 online.

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L’F24 si compila riportando i codici tributo che per l’abitazione principale è 3912 e per i terreni agricoli 3914, barrando solo la casella saldo. Il campo rateazione va compilato solo per l’abitazione principale (0101). Nella casella detrazione bisogna indicare l’intera quota prevista per il 2013 e infine la casella numero immobili deve riportare anche le pertinenze.
Visto il caos che imperversa, il ministero dell’Economia ha pubblicato una guida in merito al calcolo della mini Imu per i terreni agricoli. Per il calcolo sui terreni agricoli non posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali per i quali non è stata versata la prima rata 2013, il ministero ha stabilito che il versamento non può essere considerato mini Imu, poiché si tratta dl versamento riguardante la seconda rata e il saldo della prima.

 

 

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